Cinque azzurri in gara oggi per la quarta giornata dei Mondiali. Nei 200 metri scenderà in pista Filippo Tortu, impegnato nella quinta batteria alle ore 19.02 di Londra (20.02 italiane). Il 19enne delle Fiamme Gialle, campione europeo under 20 dei 100 metri, andrà in caccia di una delle prime tre posizioni che daranno il passaggio alle semifinali, mentre saranno recuperati i tre migliori tempi. Sui 400 ostacoli sono attese tre atlete italiane: la campionessa europea under 23 Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) alle 20.39 in seconda batteria, Marzia Caravelli (Aeronautica) alle 20.57 in quarta e la primatista nazionale Yadis Pedroso (Aeronautica) alle 21.06 in quinta. Per qualificarsi alle semifinali occorre arrivare tra le prime quattro, con recupero di quattro crono. Sempre nei 400 ostacoli, però al maschile, José Bencosme (Fiamme Gialle) sarà al via della terza semifinale alle ore 21.40.

Tori Bowie vince per gli Stati Uniti anche il titolo dei 100 femminili dopo il successo di Justin Gatlin in quelli maschili. Era da Helsinki 2005 che sotto la bandiera a stelle e strisce non finivano entrambi gli ori dello sprint. La velocista USA ha ragione con un tuffo sul traguardo dell’ivoriana Ta Lou imponendosi in 10.85 (vento 0.1), un solo centesimo sull’africana. Bronzo a Dafne Schippers in 10.98. Solo quinta la campionessa olimpica Elaine Thompson. Nell’asta e nell’eptathlon vincono le olimpioniche in carica: la greca Ekaterini Stefanidi svetta su tutte con 4,91 a successo già assicurato contro la statunitense Sandi Morris (4.75). Bronzo per due: la cubana Silva e la venezuelana Peinado (4,65). L’eptathlon va alla belga Nafissatou Thiam con 6.784 punti davanti alla tedesca Carolin Schäfer (6.696) e all’olandese Anouk Vetter (6.636). Nel peso Tom Walsh porta la Nuova Zelanda all’oro maschile dopo i successi al femminile di Valerie Adams con 22,03, davanti allo statunitense Joe Kovacs (21,66) e al croato Stipe Zunic (21,46).

Il titolo iridato della maratona femminile va a Rose Chelimo, 28enne ex-keniana da poco meno di due anni atleta del Bahrain, che vince in 2h27:11. E’ il primo oro nella storia della maratona mondiale per il piccolo e prezioso arcipelago del Golfo Persico. Battuta la 38enne keniana Edna Kiplagat che per soli sette secondi (2h28:18) vede sfumare il sogno di diventare la prima donna a vincere tre edizioni dei campionati del mondo sui 42 km. Il bronzo va alla statunitense Amy Cragg in 2h27:18, stesso crono della Kiplagat, in un finale emozionante e in cui non sono mancati i colpi di scena.

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