Pietro Mennea
Pietro Mennea

19.72. Quattro cifre incise nella memoria e nel cuore, che rievocano immediatamente un uomo, un campione, un’impresa sportiva. Era il  12 settembre 1979 quando Pietro Mennea a Città del Messico riscrisse il record mondiale dei 200 metri, portandolo a 19 secondi e 72 centesimi, un limite rimasto imbattuto per ben 17 anni. Oggi, a oltre tre anni dalla scomparsa, il 12 settembre è ancora il Mennea Day. Una giornata dedicata ai valori che la Freccia del Sud, campione olimpico a Mosca 1980, seppe incarnare dentro e fuori le piste: onestà, abnegazione, rispetto per se stesso e per gli avversari. Valori che dopo il ritiro dall’attività agonistica portarono alla nascita della Fondazione Pietro Mennea Onlus, organizzazione votata alle iniziative di solidarietà sociale a cui è destinata la simbolica quota di iscrizione di due euro. La manifestazione accoglie anche diverse raccolte fondi a favore dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto scorso. Tutti, al Mennea Day, possono correre i 200 metri. Ad ogni età, con ogni passo, è sufficiente recarsi in una delle tanti sedi che hanno aderito all’iniziativa con la voglia di mettersi alla prova o con il semplice desiderio di passare mezza giornata all’insegna dello sport e della condivisione. Le città che ad oggi hanno aderito alla terza edizione del Mennea Day – in date che variano da sabato 10 settembre a lunedì 12 – sono: Arzignano (VI), Barletta, Bari, Cagliari, Campobasso, Casalmaggiore (CR), Copparo (FE), Cosenza, Donnas (AO), Firenze, Foggia, Genova, Gorizia, Grosseto, Lecce, Milano, Misterbianco (CT), Napoli, Palermo, Pinerolo (TO), Roma, San Benedetto del Tronto (AP), Statte (TA), Tarquinia (VT), Terni.

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