Tra i grandissimi del pianeta. Tra le icone dell’atletica internazionale. Tra i primatisti del mondo Karsten Warholm (400hs) e Armand Duplantis (asta). Nella shortlist dell’Atleta Europeo dell’Anno – il cui vincitore sarà incoronato a Losanna il 16 ottobre nella cerimonia Golden Tracks della European Athletics – c’è il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 Marcell Jacobs. Al termine di una stagione epocale, oltre ogni immaginazione, lo sprinter azzurro delle Fiamme Oro può contendere la palma di miglior atleta del continente a due dei personaggi più rappresentativi dell’atletica globale nell’epoca post-Bolt.

Il gradimento dei social (che pesa per il 25%) va unito a quello delle federazioni, della stampa e della giuria EA: così sarà scelto il l’uomo-simbolo del 2021. Oltre alla medaglia d’oro di Tokyo, il norvegese Warholm ha schiantato il primato del mondo (45.94) e guida il ranking mondiale, Duplantis ha completato l’anno con dodici gare oltre i sei metri e Jacobs ha guadagnato il prestigiosissimo podio in virtù dei risultati clamorosi ottenuti non soltanto a Tokyo ma durante tutto l’arco della stagione, a partire dal titolo europeo indoor nei 60 metri di Torun con il primato italiano di 6.47, passando per il primo record nazionale nei 100 metri a Savona (9.95 in maggio) e alla spaziale Olimpiade, con cinque record italiani in cinque gare e due record europei della gara più veloce: prima il 9.84 della semifinale e poi il funambolico 9.80 corso in una finale che è già leggenda. Al femminile, la regina dell’atletica europea 2021 sarà scelta invece tra l’olandese Sifan Hassan, oro olimpico dei 5000 e dei 10.000, la russa Mariya Lasitskene, vincitrice a Tokyo nell’alto, e la polacca Anita Wlodarzcyk, padrona del martello per la terza Olimpiade consecutiva.

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