Amsterdam
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Libania Grenot è ancora una volta la regina europea dei 400 metri. Oggi ad Amsterdam l’azzurra ha confermato il titolo continentale del giro di pista in 50.73. Per la velocista delle Fiamme Gialle, primatista italiana assoluta di 200 e 400 metri, è il secondo oro consecutivo agli Europei dopo quello conquistato a Zurigo nel 2014. Stavolta alle sue spalle sono finite la francese Floria Guei 51.21 e la britannica Anyka Onouora 51.47.
Decisa, caparbia, come mai prima. Nemmeno nei giorni di Zurigo, due anni fa, quelli che le regalarono il primo successo europeo, aveva mostrato tanta grinta e sicurezza di sé. Libania Grenot può festeggiare il bis d’oro, grazie ad un giro di pista superbo, chiuso in 50.73, mezzo secondo prima della francese Floria Guei, tre quarti di secondo davanti alla britannica Aniyka Onuora (51.47), oltre otto decimi meno del crono della campionessa olimpica, Christine Ohuruogu (quarta in 51.55). Libania c’è, è fiorita ad Amsterdam, grazie a due performance strepitose (il 50.43 della batteria, e il 50.73 della finale), e sembra pronta ad attaccare – finalmente – un’Olimpiade da protagonista.

Lo sparo è una liberazione, la curva scorre via a velocità pazzesca (la povera serba Salaski è ingoiata prima del rettilineo), e all’ingresso sul rettilineo conclusivo, dopo un vero e proprio monologo, le altre non ci sono più. Non c’è spazio per rimonte, né per cedimenti improvvisi, c’è solo l’azione elegante della pantera azzurra, campionessa europea, prima medaglia italiana nella rassegna continentale. Domani mattina si bissa con la staffetta 4×400; alla Grenot potrebbe essere risparmiata la batteria, chissà. Ma con questa decisione, questa cattiveria agonistica, non ci sono eliminatore che possono spaventare.

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