Nella prima finale della IAAF Diamond League a Zurigo si sono assegnati i primi sedici diamanti del circuito. Il Letzigrund è illuminato dalla straordinaria prestazione del norvegese Karsten Warholm, che demolisce per la terza volta quest’anno il record europeo dei 400hs e vince in 46.92, seconda prestazione di sempre, nella miglior gara della storia, in cui anche lo statunitense Rai Benjamin è sceso sotto i 47 secondi in 46.98. I primati della Diamond League non finiscono qui: abbattono i limiti del circuito anche la bahamense Shaunae Miller-Uibo, che vince i 200 metri in 21.74 (-0.4) e il cubano Juan Miguel Echevarria che al primo salto fa sua la finale del lungo in 8,65 (-0.4). Nella gara extra a conclusione del meeting, le azzurre della 4×100 (Dosso, Hooper, Bongiorni, Siragusa) chiudono seste in 44.17 con successo del team tedesco in 42.22, migliore prestazione europea stagionale. Oltre ai tre primati della Diamond League, ancora un record mondiale stagionale con il 20,31 della cinese Gong Lijiao nel peso. Gran serata USA: sui 100 uomini vince Noah Lyles in 9.98 (-0.4), sugli 800 metri Donavan Brazier raggiunge e supera sul traguardo Nijel Amos e vince in 1:42.70, Sam Kendricks all’ultimo salto vince l’asta con 5,93 superando Mondo Duplantis, fino a quel momento al comando senza errori, Sydney McLaughlin fulmina le avversarie dei 400hs vincendo in 52.86. Grandi gare nel mezzofondo, con successo della olandese Sifan Hassan sui 1500 metri in 3:57.08, dell’ugandese Joshua Cheptegei sui 5000 metri in 12:57.41 e della keniana Beatrice Chepkoech sui 3000 siepi in 9:01.71. Altri successi, con montepremi di 50.000 dollari e Diamond Trophy, all’ucraino Andriy Protsenko nell’alto (2,32), alla giamaicana Shanieka Ricketts nel triplo (14,93/0.0) con clamoroso sorpasso e controsorpasso finale sulla favorita Rojas seconda, alla primatista del Bahrain sui 400 metri Salwa Eid Naser (50.24) e nelle gare di giavellotto all’estone Magnus Kirt (89,13) e alla cinese Lyu Huihui (66,88).

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