Per Davide Re l’esperienza monegasca del meeting Herculis, nona tappa della Diamond League, si chiude con una notevole dose di sfortuna. Il primatista italiano è sesto a Montecarlo nei 400 metri, condizionati dal prologo surreale della falsa partenza dello statunitense Kahmari Montgomery in quarta corsia. Lo stop immediato non arriva alle orecchie degli atleti nelle corsie esterne, tra cui Davide Re (in sesta) che corre almeno 180 metri prima di rendersi conto di doversi fermare, senza aiuto da controstarter e dalla buona sorte. Va ancora peggio al primatista di Barbados Jon Jones, che conclude la gara, trovandosi metà degli avversari vicino ai blocchi di partenza. L’ipotesi più saggia, di spostare i 400 più avanti nella serata, non trova terreno fertile. Si riparte, con il verde che permette anche a Montgomery di mettersi sui blocchi. Non accettano l’immediata ripetizione della gara Jones e il colombiano Zambrano. La nuova disposizione lascia Re senza riferimenti esterni, ultimo concorrente di sei corsie. Il velocista delle Fiamme Gialle si batte bene, ma chiude sesto in 46.21 con le tossine disperse, assurdamente e non per colpa sua, solo pochi minuti prima. Vince il favorito Steven Gardiner in 44.51, precedendo nettamente il qatarino big dei 400hs Samba (45.00) e lo statunitense Strother (45.56).

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