L’azzurra Yadis Pedroso aggiunge un altro bel tassello alla stagione che porta ai Mondiali di Londra (4-13 agosto). Agli Anniversary Games della capitale britannica – nona tappa della IAAF Diamond League 2017 – l’atleta dell’Aeronautica ha brillantemente testato la pista della prossima rassegna iridata con il quinto posto in 54.87 sui 400 metri ad ostacoli. La vittoria è andata alla giamaicana Janieve Russell (54.02) sulla statunitense Cassandra Tate (54.59), la sudafricana Wenda Nel (54.73) e la britannica Eilidh Doyle (54.82). Per la Pedroso la soddisfazione di aver battuto in questa occasione Dalilah Muhammad (sesta, 54.99) e Sara Petersen (ottava, 55.04), ovvero l’oro e l’argento delle Olimpiadi di Rio. Occhio al crono della trentenne ostacolista perché, scorrendo le liste alltime, rappresenta la terza prestazione italiana di tutti i tempi a 33 centesimi dal record nazionale della stessa Pedroso (54.54 nel 2013 a Shanghai) e dopo il 54.79 di Benedetta Ceccarelli (nel 2005 a Rieti). Il 2017 per l’ostacolista azzurra è partito con una serie di risultati tutti in crescendo: dall’esordio in 55.78 il 28 maggio a Orvieto fino al 54.87 di oggi. Complessivamente, batterie comprese, sette gare in 42 giorni per un progresso stagionale di 91 centesimi e sei prestazioni entro lo standard di iscrizione (56.10) per i Mondiali. “Che vi avevo detto agli Assoluti? – commenta Yadis, allenata dal marito Massimo Matrone, coach anche del bronzo olimpico dei 400hs Yasmani Copello – Me lo sentivo un crono del genere, peccato che non sia arrivato già a Trieste. Oggi, però, ho finalmente riaperto il discorso con il muro dei 55 secondi e volevo abbatterlo di nuovo. Ci ero riuscita solo altre due volte nella mia carriera, ora spero di capitare più spesso da queste parti”.

Farah e Felix
Nella nona tappa della IAAF Diamond League 2017 a Londra Mo Farah fa impazzire il pubblico dello stadio che ospiterà in agosto i campionati del mondo vincendo i 3000 metri in 7:35.15. Grande mezzofondo anche con la vittoria di Hellen Obiri nel miglio in 4:16.56, quinta prestazione di sempre, davanti alla scozzese Laura Muir, e con il successo di Nijel Amos sugli 800 in 1:43.18, mondiale stagionale. Anche per Allyson Felix arriva il miglior crono mondiale dell’anno sui 400 vinti in 49.66 con una gara magnifica. Successi degli ostacolisti statunitensi, con Kendra Harrison nei 100hs in 12.39 (+0.2) davanti a una fortissima Sally Pearson (12.48), con Aries Merritt sui 110hs vinti col miglior tempo dopo l’intervento di trapianto di rene (13.09/0.0) e con l’olimpionico dei 400hs Kerron Clement, leader in 48.02. Nello sprint non perdona Elaine Thompson che parte male, recupera e vince i 100 metri in 10.94 (-1.4) battendo Dafne Schippers (10.97) mentre Chindu Ujah si aggiudica lo sprint maschile in 10.02 (+0.3). E’ Ameer Webb a imporsi sui 200 in 20.13 (-0.7) davanti alla novità della stagione USA Fred Kerley (20.24). Grande gara di giavellotto vinta da Barbora Spotakova con l’ultimo lancio di 68,26 dopo che la croata Sara Kolak (67,83) aveva migliorato per due volte il record del meeting. Ancora un 2,00 per l’altista Mariya Lasitskene-Kuchina che ha poi rinunciato a salire ancora dopo un errore a 2,03. Record del meeting anche nel lungo donne vinto da Tianna Bartoletta con 7,01 (+0.8). Tra gli uomini vince l’altro olimpionico Jeff Henderson con 8,17 (-0,8). Ancora un oro di Rio che vince, la greca Stefanidi nell’asta con 4,81. Nella altre gare vittorie di Daniel Stahl nel disco (66,73), della statunitense Lipsey sugli 800 in 1:59.43, del britannico O’Hare sui 1500 in 3:34.75 e dello statunitense Cherry sui 400 in 45.02. 4×100 all’Australia in 39.08, infine miglior prestazione mondiale nel miglio di marcia del britannico Tom Bosworth in 5:31.08.

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