A Bydgoszcz 2017 il migliore bottino di sempre per l’Italia in undici edizioni dei Campionati Europei under 23. In Polonia la squadra azzurra guidata dal Direttore Tecnico del settore giovanile e allo Sviluppo Stefano Baldini conquista 8 medaglie (3 ori, 3 argenti e 2 bronzi) e piazza ben 29 atleti tra i primi 8 del Vecchio Continente per un totale di 111 punti. Numeri da record in chiave italiana: solo nel 1997 a Turku l’Italia vinse un oro in più per un totale sempre di 8 podi. Sia nel medagliere che nella classifica a punti la bandiera tricolore si issa in quinta posizione. In entrambi i casi è la Germania ad aggiudicarsi la leadership continentale con 18 metalli (4/6/8) e 185 punti davanti alla Gran Bretagna (3/4/3 e 148 punti). Gli azzurri nel medagliere superano Spagna (3 ori, 2 argenti e 2 bronzi) e Francia (2 ori, 4 argenti e 7 bronzi) e tornano a casa con i sorrisi di tanti giovani che rappresentano il nuovo volto dell’Italia dell’atletica e non solo. Due dei neo campioni d’Europa under 23 sono, infatti, ragazzi di origine etiope che hanno trovato una nuova casa in Italia: Yeman Crippa in Trentino e Yohanes Chiappinelli a Siena. L’oro dei 400hs Ayomide Folorunso è nata in Nigeria, ma la sua famiglia ha poi messo radici a Fidenza dal 2004. Ahmed Abdelwahed, argento nei 3000 siepi, ha i genitori egiziani, ma lui è nato e cresciuto a Roma e per l’atletica si è appena trasferito a Camerino (MC). Erika Furlani, bronzo nell’alto, è figlia dell’ex altista Marcello Furlani e della velocista senegalese Khaty Seck. Un siciliano (il lunghista Filippo Randazzo), un reatino (il pesista Sebastiano Bianchetti) e un lombardo (l’altista Christian Falocchi) completano il quadro degli azzurri sul podio a Bydgoszcz.

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