Sempre più lontano Laura Strati. Oggi la saltatrice in lungo azzurra è atterrata a 6,72 (vento +1.7) conquistando la vittoria nel meeting di Avila, in Spagna, per diventare la terza italiana di sempre nella specialità. La 26enne dell’Atletica Vicentina sfiora lo standard di iscrizione per i prossimi Mondiali di Londra (4-13 agosto) fissato a 6,75 e migliora nuovamente il record personale, dopo essere già cresciuta nel 2017 con 6,63 (+0.8) il 10 giugno a Stettino, in Polonia. Era da quasi 16 anni che un’azzurra non realizzava una simile misura: occorre risalire al 2001 per trovare un risultato superiore (6,92 a Salonicco il 22 agosto 2001), ottenuto da Fiona May che è la primatista italiana con 7,11 datato 1998, davanti a Valentina Uccheddu (6,80 nel 1994) e Antonella Capriotti (6,72 al coperto due volte, ’88 e ’93).

Stecchi

Vittoria e record stagionale a Kladno, in Repubblica Ceca, per l’astista Claudio Stecchi. Il 25enne fiorentino ha superato 5,55 alla prima prova, quindi ha tentato 5,65 senza fortuna, anche a causa di crampi ai polpacci. Era da due anni che il saltatore delle Fiamme Gialle non si esprimeva su queste misure, dopo che nelle ultime stagioni è stato condizionato da alcuni problemi fisici: nel novembre 2015 si è operato al tendine d’Achille destro, nel marzo 2017 a quello sinistro.

Greco
Daniele Greco è tornato in pedana questa sera a Livorno, chiudendo la serie di 6 salti con la miglior misura di 16,38. Il campione europeo indoor 2013, sostenuto dal pubblico e dagli atleti sugli spalti, ha ottenuto 15,87- N – N – 16,38 (+0.4) – N – 16,10. Per il 28enne delle Fiamme Oro si tratta della terza gara del 2017: il pugliese ha saltato 16,41 agli Assoluti indoor di Ancona, per poi subire l’ennesimo imprevisto fisico in primavera e tornare ai primi di giugno con il 15,93 di Pierre-Bénite (Francia). Ora, dopo le buone impressioni destate sulla pedana toscana, tornerà alla caccia dei 16,80 che rappresenterebbero lo standard d’iscrizione ai Campionati Mondiali di Londra.

Magnini
Altra firma azzurra sulla Snowdon Race di Llanberis (Galles), grande classica della corsa in montagna, che oggi ha regalato alla squadra italiana un nuovo successo internazionale. Il ventunenne trentino Davide Magnini (Ras Courmayeur) è riuscito a mettere in fila un buon gruppo di avversari decisamente più esperti di lui, in una giornata tipicamente “british”, tra pioggia e vento.

 

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