Azzurri protagonisti al meeting di Turku, in Finlandia, con due prestazioni di grande valore. Nei 100 metri conquista il successo Marcell Jacobs in 10.11 (+1.3), sfiorando il primato stagionale di 10.10 che aveva corso il 1° agosto a Trieste. Sui 100 ostacoli Luminosa Bogliolo sfreccia nel tempo di 12.79 (+1.2), al secondo posto ma a un solo centesimo dal personale e ad appena tre dal record italiano. Nella prima tappa del Continental Tour Gold, il secondo circuito a livello globale, ancora un brillante risultato per Jacobs e stavolta con una vittoria all’estero. Per lo sprinter delle Fiamme Oro, un’affermazione di prestigio nella sua prima gara dell’estate fuori dai confini nazionali, mettendo in mostra una pregevole fase lanciata. E subito dopo annuncia: “Sarò al meeting del 15 agosto a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, con Filippo Tortu”. Sconfitto il britannico Chijindu Ujah, secondo in 10.17, mentre è terzo l’olandese Joris van Gool (10.28) e si ferma dopo una trentina di metri il francese Christophe Lemaitre. Il campione italiano si era aggiudicato anche la batteria in 10.29 (+0.9), rallentando visibilmente nelle ultime falcate.
Ottima la prova di Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) che si conferma su crono di eccellenza internazionale. La 25enne ligure perde un appoggio in partenza, ma poi trova l’assetto giusto superando le barriere con fluidità, per demolire lo stagionale di 12.91 a Trieste. E torna a un soffio dal record italiano, 12.76 di Veronica Borsi nel 2013. Per la terza volta scende sotto 12.80, come già fatto nel 2019 con il personale di 12.78 a La Chaux-de-Fonds e il 12.79 della medaglia d’oro alle Universiadi di Napoli, ma è anche il suo decimo crono in meno di 12.90 con vento regolare. L’azzurra è seconda dietro al 12.68 dell’olandese Nadine Visser, ma davanti all’ungherese Luca Kozak (12.83) e alle quotate finlandesi Annimari Korte (12.89) e Nooralotta Neziri (13.00), poi Lotta Harala (13.10) e Reetta Hurske (13.11). Nel primo turno l’azzurra aveva vinto la propria batteria con 12.93 (+0.6).

“Per me qui era importante mettere dietro il maggior numero possibile di avversari, li ho messi dietro tutti – commenta Jacobs – e l’obiettivo è raggiunto. Mi è piaciuta soprattutto la fase lanciata della finale, molto buona, in cui ho cercato di lasciarmi andare al massimo. In batteria ho avuto un tempo di reazione alto, ma cercavo la facilità di azione per conservare energie e ci sono riuscito. Nella finale invece l’avvio è stato certamente migliore, anche rispetto alle ultime gare. Forse oggi non c’erano le condizioni per il gran crono, con circa 18 gradi di temperatura. Ma spero che ci saranno nella mia prossima gara che sarà a La Chaux-de-Fonds, nel giorno di Ferragosto, su una pista veloce. Nel meeting svizzero proverò a raggiungere i miei limiti (10.03 il record personale, ndr), in due gare che dovrebbero avere tre ore e mezza di distanza e quindi con la possibilità di spingere in entrambe. Sì, ci sarà anche il primatista italiano Filippo Tortu, però la scelta non è direttamente legata alla sua presenza, ma semplicemente alla possibilità di correre forte”.

“È stato un susseguirsi di emozioni. Non sono partita male – le parole di Luminosa Bogliolo – ma ho perso un appoggio, poi in mezzo agli ostacoli mi sono sentita quasi volare, perché volevo riprenderle. Ero venuta qui per battere le finlandesi e non ne avrei accettata neanche una davanti, però ho provato ad arrivare vicina anche all’olandese Visser. Per un attimo ho sperato nel record italiano. So di aver corso veloce ma tecnicamente non bene, ad esempio nel movimento delle braccia, e ora penso alla prossima gara del 19 agosto a Bydgoszcz in Polonia. Ma quanto mi sono divertita!”.

Nei 3000 siepi chiude quarto all’esordio Yohanes Chiappinelli (Carabinieri) in 8:35.17. L’azzurro Hassane Fofana (Fiamme Oro) si piazza sesto nei 110 ostacoli con 13.88 (+1.1), dopo il terzo posto in 13.85 (+0.6) della batteria. Protagonista il britannico Andy Pozzi che migliora due volte la sua “world lead” in rapida successione con 13.25 (+0.7) e poi 13.17 in finale. Giornata no per Erika Furlani (Fiamme Oro) nell’alto, con tre errori alla quota di ingresso di 1,77. Vola il giavellotto del tedesco Johannes Vetter con un formidabile 91,49 al primo lancio: è la migliore prestazione mondiale dell’anno.

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