Senza paura a Marsiglia, nella gara dominata dalla fenomenale statunitense Sydney McLaughlin con il secondo tempo mondiale dell’anno (53.72), Ayomide Folorunso eguaglia il primato stagionale firmando il crono di 55.56 nei 400 ostacoli ed è terza. Un’altra serata favorevole per l’azzurra delle Fiamme Oro che scende di nuovo sotto il limite per i Mondiali di Doha e affronta a viso aperto un’avversaria destinata a diventare la regina della specialità in pochi anni, che peraltro le corre all’interno, nella corsia alla sua sinistra. L’atleta forgiata da Maurizio Pratizzoli cede di poco alla giamaicana Nikita Tracey (55.53) e resta davanti alla finalista europea Vera Rudakova (55.95), per una prestazione-fotocopia, almeno in quanto a riscontro cronometrico, rispetto al debutto di Imola di un mese fa esatto (il 2 giugno), a quattro decimi dal personale di 55.16 siglato lo scorso anno al Golden Gala. Il bronzo degli Euroindoor con la staffetta 4×400, terza anche alle World Relays di Yokohama, è attesa la prossima settimana a Napoli per l’Universiade.

Bravissima Marta Zenoni che dopo quattro anni torna a migliorarsi nei 1500 metri nel palcoscenico internazionale: è un settimo posto di rilievo quello che strappa a Marsiglia con 4:09.48, primato personale frantumato di oltre cinque secondi (aveva 4:14:50) e quarta piazza europea stagionale tra le under 23 a poco più di una settimana dalla rassegna continentale di Gavle. La 20enne mezzofondista dell’atletica Bergamo 1959 Oriocenter dà battaglia contro atlete di esperienza decisamente maggiore, resta in linea con tutte le più forti al passaggio ai mille metri (2:46.43), paga qualcosa nel cambio di ritmo delle rivali al suono della campana ma non si lascia scoraggiare ed è efficace fino all’ultimo metro, stampando un tempo che in Italia, nella storia della categoria under 23, soltanto tre atlete erano riuscite ad autografare: Gabriella Dorio (4:01.25), Fabia Trabaldo (4:03.82) e Federica Del Buono (4:05.32). È un altro tassello nella bella stagione della giovane allenata da Saro Naso che da allieva è stata medaglia di bronzo ai Mondiali U18 del 2015 a Cali negli 800, prima di attraversare alcune annate complicate. La tenacia con cui si è confrontata con atlete del livello della britannica bronzo agli Euroindoor nei 3000 Melissa Courtney (oggi seconda in 4:05.37), battuta stasera dall’etiope Tigist Ketema (4:05.09), le fa superare a pieni voti l’esame di “francese”. L’altro azzurro in gara era Mauro Fraresso (Fiamme Gialle): non vola il suo giavellotto, fermo a 68,82.

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