Hanno avuto entrambi la sensazione di poter arrivare a mettere una medaglia al collo, ma alla fine i due atleti dell’Asd Judo Frascati Alessio Lepore e Roberto Mascherucci non sono riusciti a centrare l’obiettivo nel campionato mondiale Master di judo. Le sensazioni che rimangono loro, però, sono diverse. Mascherucci (categoria M4 73 chili) si presentava all’appuntamento forte della medaglia di bronzo conquistata nell’edizione del 2016 a Miami: tanta voglia di riuscire ad ottenere (almeno) lo stesso risultato, ma un momento di superficialità lo ha “bruciato”. «Ho affrontato al primo turno il danese Tomas Ussing, un avversario decisamente alla portata. Avevo condotto tranquillamente il match fino a trenta secondi dalla fine quando, invece di fare un po’ di “melina” sfruttando il vantaggio nel punteggio, ho voluto affondare l’attacco e l’avversario ha colto al volo una mia disattenzione sconfiggendomi per leva. Ussing non è riuscito ad andare oltre il turno successivo e così non sono stato nemmeno ripescato: lunedì (giorno della sua gara, ndr) ero arrabbiatissimo perché, guardando il tabellone, ero convinto di poter arrivare dritto in finale. Purtroppo non è andata come volevo anche se va detto che l’intero podio europeo (Mascherucci è vice campione continentale in carica, ndr) non è andato a medaglia e questo mi fa pensare che non è semplice preparare due appuntamenti di questo tipo in un anno solare, ma questa non vuole certamente essere una giustificazione. Ora mi rimboccherò le maniche e disputerò altre due gare in provincia di Savona e a L’Aquila il 15 e 23 ottobre, poi penseremo a riprendere la preparazione in vista degli appuntamenti salienti».

Decisamente migliore il cammino di Alessio Lepore (categoria M3 73 chili). «Al primo incontro ho vinto per ippon contro lo spagnolo Antonio Sierra Rodriguez, poi ho affrontato il forte serbo Marko Mijalkovic che mi ha battuto dimostrando di essere superiore. Non a caso lui è arrivato a conquistare la medaglia di bronzo, mentre il mio percorso è proseguito ai ripescaggi dove ho vinto contro il francese Christophe Gusmao e ho poi ceduto con l’altro transalpino Jimmy Guillou. Su quest’ultimo match mi è rimasto un po’ di rammarico nonostante lui fosse fisicamente molto piazzato, avessi superato lui le speranze di medaglia sarebbero aumentate notevolmente, ma nel complesso sono soddisfatto del mio campionato mondiale». A dicembre Lepore diverrà papà per la seconda volta e quindi «dovrò fare delle valutazioni sulla possibilità di continuare a fare gare. Certo, il rendimento che ho avuto al mondiale mi dà forti stimoli a proseguire, ma deciderò con calma tra un po’ di tempo».

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