Si è rivelato nuovamente denso di felicità il fine settimana sportivo di Art-Motorsport 2.0, protagonista di pregio nel 1° Rally Città di Scandicci-Colli Fiorentini.

Immersa nello spettacolo della natura toscana, la nuova gara ha visto il sodalizio presieduto da Giuseppe Artino raccogliere ampie soddisfazioni, grazie ad un primato di classe ed una medaglia di bronzo. A firmare il miglior risultato è stato Luca Fagni, tornato a far coppia con Alessandro Massaro, con il duo messosi in evidenza a bordo della Renault Clio S1600 di Al.Mar.Cars. Il pilota di Lamporecchio, oltre all’alloro di classe, ha chiuso quarto di gruppo e buon 20° assoluto, ma soprattutto ha compiuto un ulteriore step in termini di confidenza con la vettura, nonostante alcune scelte non ottimali di gomme, proseguendo la striscia positiva di risultati e cancellando definitivamente la sfortuna che aveva caratterizzato la prima parte della sua stagione.

Terzo posto in classe Rally4/R2, con una punta di rammarico, per Fabrizio Russi, di nuovo in gara dopo solo sette giorni, al pari di Fagni, e reduce dalla vittoria colta a Chiusdino. Il ristoratore larcianese, alla seconda esperienza con la Peugeot 208 di Cacciavite Motorsport e con l’imprescindibile Alessio Pellegrini alle note, ha confermato quanto di buono fatto vedere il weekend precedente, replicando la decisa prestazione in terra senese e salendo ai vertici di classe fin dal primo metro di gara. Una disavventura sull’ultima prova, però, ha compromesso il risultato, negandogli un successo strameritato e dovendosi accontentare del gradino più basso del podio, oltre ad una significativa 23° posizione assoluta.

“I nostri portacolori ci hanno nuovamente resi orgogliosi di loro – le parole di Giuseppe Artino, presidente di Art-Motorsport 2.0 – Luca e Alessandro hanno portato a termine una gara sugli scudi, sempre saldamente in vetta e soprattutto ricca di sorrisi, dando definitivamente il ben servito alla sfortuna e potendo così guardare avanti con ritrovato entusiasmo. Peccato per il risultato finale di Fabrizio, che senza il contrattempo sull’ultima prova speciale avrebbe firmato la doppia doppietta di successi, in gara per la scuderia ed a livello personale dopo l’affermazione di Chiusdino. Bisogna comunque fargli i complimenti, perchè ad un’età non più tenera si è rimesso in gioco con una nuova vettura, molto professionale, e su un fondo, l’asfalto, dove non correva da oltre 20 anni, risultando subito molto competitivo, dando ulteriore lustro alla nostra famiglia sportiva.”

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