Nel periodo più buio dell’emergenza sanitaria si guardava con speranza al lontanissimo ciclocross. Magari, si diceva, in autunno sarà tutto finito e si comincerà a tornare alla normalità. E in men che non si dica eccoci in autunno, iniziato da una manciata di giorni. Il Covid, ahinoi, c’è ancora, sebbene meno cattivo. E per fortuna c’è anche il ciclocross. Anzi, c’è il Giro d’Italia Ciclocross, prontissimo per iniziare la sua dodicesima edizione. Di tutta la storia della manifestazione dedicata alla memoria di Romano Scotti, questa del 2020 sarà sicuramente ricordata per la gestazione più lunga e travagliata. Ma a prescindere di come vada la gravidanza, ciò che conta è la nascita, e che si nasca bene.
Ed eccola qui la creatura dell’ASD Romano Scotti. 7 tappe, una in più delle ultime edizioni, coinvolgendo direttamente Veneto, Marche, Lazio, Friuli e Puglia nell’organizzazione e tutte le regioni d’Italia per la partecipazione. Con la rinnovata formula del sodalizio con i comitati organizzatori locali, si farà tappa a Jesolo –VE – domenica 4 ottobre (in collaborazione con la DP 66 – ID fattore k: 155760) per poi scendere nella Marche a Corridonia – MC – (con la Bike Tour, ID Fattore k: 155761). Due tappe confermate dal 2019 grazie all’apprezzamento dell’ottimo lavoro organizzativo, mentre una new entry è Ladispoli – RM – in calendario per il 18 ottobre (pianificazione spalla a spalla con il Team Bike Terenzi, Fattore k: 155799). Il 25 ottobre si tornerà a Osoppo nello scenario del friulano Parco del Rivellino che, con l’organizzazione del Jam’s Bike Team Buja fu teatro lo scorso anno della gara più piovosa di sempre (Fattore k: 155764). Dal punto più a nord a quello più a sud di tutto il GIC in sette giorni: il primo novembre è il turno di Gallipoli (LE), che torna dopo un anno sabbatico (Fattore k: 155762) prima della grande classica di Ferentino (FR – in collaborazione con la MTB Ferentino Bikers) in calendario per il 13 dicembre (ID Fattore k: 155768). Chiusura in grande stile a pochi giorni dal campionato italiano: saranno le Marche, in particolare Sant’Elpidio a Mare con la new entry della O.P. Bike) ad assegnare le maglie rosa definitive il 6 gennaio del nuovo anno.
«Eh già, noi siamo ancora qua – spiega Sergio Scotti, vicepresidente del sodalizio che porta il nome di suo papà Romano, citando la celebre hit di Vasco – non è stato affatto facile in questo anno pazzo e doloroso mettere in piedi la dodicesima edizione del GIC, ma noi ci abbiamo creduto fino in fondo e nell’ultimo periodo abbiamo lavorato anche di notte per dare forma a questa creatura. Per questo sento di cuore di dover ringraziare in primis tutti gli appassionati per la pazienza, in parallelo con l’infaticabile staff della Romano Scotti a cui va il mio più grande abbraccio. E poi tutte le sei società che ci affiancano nell’avventura organizzativa, che credendo nel progetto si sono assunte anche un onere non irrilevante per i tempi che corrono. Se il ciclismo sta restando a galla lo si deve tutto a collettività come DP 66, Bike Italia Tour, Team Bike Terenzi Jam’s Bike Team Buja, Ferentino Bikers, O.P. Bike che hanno accettato la sfida, insieme a tutti i team che ci onoreranno della partecipazione alla 12esima edizione del Giro d’Italia Ciclocross».

«Anche quest’anno, nonostante tutte le difficoltà di una stagione speriamo unica, riparte il Giro d’Italia Ciclocross – plaude Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana – É una bella notizia non solo perché il movimento ciclistico può salutare una delle manifestazioni dedicate al ciclocross più strutturate e affascinanti, ma soprattutto perché ripartire con l’attività invernale ha il sapore di un ritorno alla normalità. Ringrazio per questo gli organizzatori e Fausto Scotti, che si sono impegnati in un lavoro non facile e sono riusciti ad allestire un circuito forte di 7 tappe, che attraversa l’Italia da Nord a Sud e che ci permetterà, come sempre, di poter godere di autentici momenti di sport».

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