Due campi gara per il recente fine settimana di Rally Team, equamente divisi tra gioie ed amarezze che hanno visto protagonisti i propri portacolori.

Partendo dalle note dolenti, ma non troppo, il Rally 1000 Miglia ha portato in dote risultati che non hanno particolarmente soddisfatto i diretti interessati, ad iniziare da un Matteo Doretto che, impegnato nel Campionato Italiano Assoluto Rally Junior con Andrea Budoia su una Renault Clio Rally5, si aspettava di più della quinta piazza tra gli iscritti alla serie per le giovani leve.

Un bilancio che si traduce nella posizione numero sei nella provvisoria, alla quale aggiungere la sesta in gruppo RC5N ed in classe Rally5 collezionate durante il Venerdì ed il Sabato.

“È stata una gara ad alti e bassi” – racconta Doretto – “con un Venerdì ed un inizio di Sabato difficili, poi parzialmente migliorati grazie al terzo tempo di classe sulla seconda prova speciale della giornata lunga. Si correva in zone molto simili alla mia quindi ci aspettavamo di fare meglio ma, tutto sommato, siamo soddisfatti. Siamo saliti in sesta posizione in campionato ma speriamo di migliorare ancora, provando a farlo già dal prossimo round al Sanremo.”

Dodicesimo assoluto, nono in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2, chiude Daniel Mores, alle note la moglie Raffaella Quetti su una Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto.

La seconda punta della compagine di Rosà, iscritta da A.C.N. Forze di Polizia ed impegnata nel penultimo atto della Coppa Rally ACI Sport di seconda zona, medita già per un radicale cambio di rotta per il suo futuro, insoddisfatto dei distacchi accumulati dai propri punti di riferimento.

“Era la prima volta con MS Munaretto” – racconta Mores – “ed è stato un team impeccabile. Posso dire di aver usato la Skoda più performante di tutte con loro, veramente bella. Nel primo giro, senza test e con gomme usate, abbiamo dormito un po’ mentre nel secondo, pur abbassando di un secondo a chilometro, non ho trovato le giuste motivazioni. Correre poco con queste auto, per il solo piacere di farlo, è demotivante perchè si prendono paghe allucinanti da chi le sa usare davvero. Così non ha nessun senso, devo tornare a cambiare categoria.”

Un bel sorriso è invece arrivato dal Rally Kumrovec, tappa croata dell’Alpe Adria Rally Cup che ha visto ai nastri di partenza Marco Crozzoli, con Filippo Nodale su Opel Astra GSI gruppo A.

Il pilota di Maniago, dodicesimo in classe S2 e sesto tra gli iscritti alla serie, incassa un bottino di punti pesanti che, dopo il Venerdì ed il Sabato oltre confine, lo rilancia sia in C5.2 che in un Challenge Internazionale Rally Polizie che lo vede sempre più vicino alla leadership.

“Abbiamo corso parte delle prove che si usano nel mondiale” – racconta Crozzoli – “ed è stata dura per i taglia e la ghiaia. Filippo si è comportato molto bene, appassionato e professionale. Dopo l’Austria l’auto si è comportata bene. Dovremmo essere primi nell’Alpe Adria Rally Cup.”

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