Correre una gara su terra, vivendo all’interno di un abitacolo con una temperatura superiore ai sessantacinque gradi, avrebbe messo al tappeto tanti ma, grazie al provvidenziale supporto di Daiana Darderi, Riccardo Rigo è riuscito non solo a terminare il recente Rally Adriatico, secondo tra le N5, ma ha portato a compimento l’obiettivo iniziale della trasferta, quella di confermarsi al comando del Campionato Italiano Rally Terra.

Il pilota di Borgo Valsugana, in gara con la consueta Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, faticava a districarsi in mezzo alla polvere del primo giro, soffrendo in particolar modo un caldo asfissiante che lo metteva a dura prova, fino a meditare per un ritiro anticipato.

“Sul primo giro le fitte nubi di polvere non ci consentivano di vedere bene la strada” – racconta Rigo – “ed il caldo, molto vicino ai settanta gradi, mi ha fatto andare in crisi. Mi sono sentito male ed ho seriamente pensato di fermarmi, per non correre rischi. Grazie a Daiana, bravissima a gestire la situazione, sono riuscito ad andare avanti ma è stata parecchio dura.”

Terminato il primo passaggio al terzo posto di classe N5 il portacolori della Scuderia Malatesta si ripeteva nel secondo round, migliorando la propria posizione in gruppo RC2N, salito al ventiduesimo gradino, ed in assoluta, passato dal trentatreesimo al ventiseiesimo.

Quando al termine della Domenica marchigiana restavano solamente tre impegni cronometrati Rigo aumentava sensibilmente il proprio passo, ritrovato un buon equilibrio fisico, archiviando la trasferta al secondo tra le N5, al diciannovesimo in RC2N ed al ventiduesimo nella generale.

“Un particolare ringraziamento a Renato Travaglia ed alla moglie Manuela” – aggiunge Rigo – “perchè mi hanno rincorso, per tutta la gara, con bottigliette di acqua e sale, consentendomi di gestire la situazione di difficoltà al meglio. Grazie a tutta la Power Brothers, ad Andrea Mini ed alla Scuderia Malatesta. Non posso che essere soddisfatto del nostro risultato e dei tempi che abbiamo fatto segnare, guardando anche all’assoluta, perchè, nonostante il malessere fisico mi abbia messo a dura prova, siamo stati veloci ed in progressione. La vettura si è comportata egregiamente, non ha mai dato nessun tipo di problema. Complimenti anche agli organizzatori perchè, dopo l’alluvione che ha distrutto tutto, hanno dato vita ad un percorso impeccabile.”

Un risultato che, dati gli zeri segnati da “Mattonen” e da Santoro, consente a Rigo di allungare in vetta alla coppa di categoria targata CIRT, rivoluzionata dopo i fatti del San Marino.

“Dopo le nuove classifiche del San Marino” – conclude Rigo – “siamo passati in testa al CIRT, di un punto su Negri e di tre su Mattonen. Il primo non era presente mentre il secondo si è fermato quindi noi, arrivando, abbiamo portato a casa punti pesanti per il campionato. Sicuramente dovremo fare i conti con Aronne in futuro ma intanto ci godiamo la leadership.”

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