Daniele Conti
Daniele Conti

Ernest Hemingway non avrebbe mai immaginato che avremmo abusato del titolo d’un suo romanzo pubblicato nel 1929 per raccontare l’addio al calcio di clciatori che hanno comunque fatto la storia del calcio. Si parte da Antonio Di Natale, per gli amici Totò, bomber campano trapiantato a Udine dopo esser sbocciato nell’Empoli e aver detto “no, grazie” a un’offerta juventina, con la Vecchia Signora che lo avrebbe volentieri preso sotto la sua ala protettrice per fargli indossare un abito bianconero più blasonato del suo, ma non per questo da sbiadire con un “ci siamo visti” e basta. Si prosegue con Miroslav Klose, centravanti che ha dedicato gli ultimi cinque anni alla causa della Lazio griffata Claudio Lotito, segnando forse meno di quanto sperato dai tifosi, che pretendevano gol a grappoli forse tralasciando i dati trascritti sulla sua carta d’identità. Rimane il fatto che il cuore biancoceleste può fregiarsi del fatto che la sua maglia è stata indossata anche dal calciatore che ha prodotto gol più di chiunque altro nella fase finale d’una Coppa del Mondo di calcio, roba riuscita neanche a Pelè e Maradona.

A seguire ci si imbatte in Luca Toni, attaccante più prolifico nella storia del Verona, ultima maglia indossata al termine d’una carriera che lo ha visto panzer al Bayern Monaco e punta dei desideri di Fiorentina e Juventus, Roma e fra le altre Brescia, Vicenza e Palermo. Chiude portando in dote al Verona, squadra quest’anno retrocessa in serie B, un titolo da capocannoniere lo scorso anno, quando le primavere sulle sue spalle erano già 38, bissando il titolo di goleador che aveva conquistato in Bundesliga. Saluta il calcio anche Daniele Conti, capitano di lungo corso del Cagliari che lunedi sera al Sant’Elia festeggerà il Conti day con i compagni di squadra della sua quasi interminabile carriera. Non chiude invece Francesco Totti, mai sazio di calcio, che in vista dei quarant’anni pensa a prolungare la sua carriera, vissuta unicamente con la Roma. Per la cronaca hanno detto addio al calcio anche il portiere del Christian Milan, che non è sceso in campo nell’ultima gara di campionato, forse per evitare anche a lui una brutta figura, come quella vissuta dai rossoneri; e ha lasciato anche Gianpaolo Bellini, bandiera e capitano dell’Atalanta. E’ il calciatore che ha disputato il maggior numero di partite con la maglia della Dea.

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