Sabato 23 e domenica 24 si è svolto il torneo di hockey in carrozzina elettrica. “Memorial David Bianchini”, organizzato dalla ASD Vitersport ODV Libertas, presso la palestra della Verità di Viterbo. Ospiti le squadre Dolphins di Ancona e Fiorenza di Firenze.
La manifestazione, nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Vivi lo Sport 2021”, finanziato dalla Regione Lazio, ha rappresentato il ritorno alla normalità per le squadre partecipanti, dopo due campionati sospesi ed un terzo organizzato in forma molto ridotta, a causa della pandemia. Ha rappresentato la riconquista del diritto allo sport e al tempo libero delle persone con disabilità, dopo i limiti imposti dagli eventi degli ultimi due anni., La tutela dei diritti delle persone disabili passa anche attraverso la possibilità di praticare lo sport, che costituisce un grande strumento di inclusione e di integrazione, come ha sottolineato nel saluto ai presenti l’Assessore alle Politiche Sociali dela Regione Lazio, Onorevole Alessandra Troncarelli,
Si è giocato molto: cinque incontri, sabato con la formula del girone e domenica dell’eliminazione. Si è aggiudicata il torneo la Vitersport, in un incontro finale aperto fino all’ultimo minuto, concluso con il risultato di quattro a tre. La squadra viterbese ha dedicato la vittoria al ricordo del Signor David Bianchini, cui il torneo era intitolato, amico caro dell’Associazione, impresario viterbese stimato ed apprezzato. Il riconoscimento è stato consegnato dalla Signora Carla Bianchini al capitano Alessandro Pacchiarotti.
Il secondo premio è andato ai Dolphins ed il terzo al Fiorenza.
Un simpatico riconoscimento è stato consegnato a Nicolò Brancacci, l’atleta più giovane tra i partecipanti, giovane ma grintoso stick e mazza del Fiorenza.
L’evento è stato l’occasione per premiare anche un gruppo di studenti dell’ITT Leonardo da Vinci di Viterbo, che, con la guida del Prof. Geronzi, hanno aderito al progetto “Un goal da due punti” realizzando il prototipo di uno stick elettrificato, applicabile alle carrozzine degli atleti che non possono utilizzare la mazza da hockey e che può offrire loro migliori possibilità di gioco e di soddisfazione.

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