Giornata davvero speciale per alcuni dei protagonisti della prossima Huawei RomaOstia, quarantaquattresima edizione. Lo statunitense Galen Rupp, il keniano Emmanuel Kipsang e la keniana Rebecca Chesir, accompagnati dal Vice Presidente del Comitato Organizzatore Laura Duchi, sono stati ricevuti dalla Sindaca Virginia Raggi e dall’Assessore allo Sport Daniele Frongia che hanno fatto loro da anfitrioni all’interno del Campidoglio. L’intera delegazione ha potuto visitare le sale del Palazzo Senatorio ed ha poi posato per le foto di rito insieme alle massime autorità cittadine mostrando le maglie della Huawei RomaOstia.
Virginia Raggi ha salutato affettuosamente gli atleti dando l’In bocca al Lupo per le prossime fatiche agonistiche.
I tre atleti hanno anche colto l’occasione per visitare il Colosseo ed i Fori Imperiali insieme ad altri atleti del gruppo sportivo Bancari Romani.
Nel frattempo il fiume dei partecipanti si è riversato al Salone delle Fontane, all’interno di Casa Huawei RomaOstia, per il ritiro del pettorale che permetterà loro di schierarsi regolarmente sulle griglie di partenza.
Il popolo dei runner rappresenterà, come sempre, la parte più bella e colorata della corsa, ma c’è grande attesa per la gara agonistica, sia al maschile che al femminile, con la partecipazione di grandi specialisti che saranno come sempre presentati sul palco di Casa Huawei RomaOstia domani pomeriggio a partire dalle ore 17.00, nel momento di massima affluenza all’Expo della manifestazione.
Gara maschile
Riflettori puntati sull’americano Galen Rupp – medaglia di bronzo a Rio 2016 nella maratona, argento a Londra 2012 sui 10.000 metri e vincitore della maratona di Chicago 2017 – che punterà a battere il suo personal best (1:00:30). L’americano non ha nascosto l’intenzione di voler migliorare la sua prestazione statunitense sulla mezza maratona (59’41’’) cercando di sfruttare le qualità degli specialisti Justus Kangogo (lo scorso anno secondo alla Huawei RomaOstia in 59’31’’), dell’etiope Dino Sefir (accreditato con 59’42’’). Il keniano Emmanuel Kipsang (PB di 01h00:14) sarà invece il pace maker della gara maschile. Sarà quindi lui il solo bianco a poter dare filo da torcere agli atleti africani.
Gara femminile
Pronostico difficile per la gara femminile che vedrà al via, con il pettorale F1, la keniana Rebecca Chesir, quarta nel 2017 alla Huawei RomaOstia in 1h09’01’’, e la vincitrice dell’edizione 2015, con 1h08’21’’, l’etiope Amane Beriso. Potrebbero inserirsi in questa sfida a due, la etiope Dida Dere, accreditata con 01h08:06 e Koren Yal, che vanta un PB di 1h10’52’’.