Sono ore di grande dolore per tutta la famiglia sportiva del Football Club Frascati. La società tuscolana, sabato mattina, ha pianto la scomparsa di Paolo Rossetti, 69 anni, grande uomo di sport e vice presidente del sodalizio frascatano. Un fulminea malattia lo ha portato via ai suoi cari e ai dirigenti del Football Club Frascati che nel corso del tempo ne hanno imparato ad apprezzare la passione e la correttezza. Tra questi anche il presidente Stefano Lopapa che aveva conosciuto da vicino Rossetti (che nella cittadina all’ombra del Tuscolo in molti conoscevano col soprannome di Tabacchino) circa sei anni fa, proprio agli albori dell’avventura del Football Club Frascati.
«Quell’estate, parlando di questioni calcistiche, Paolo mi raccontò di aver lasciato la Lupa Frascati – racconta Lopapa – Assieme a lui, a Paolo Pochesci e a Marco Lonzi ci tuffammo in questa avventura e Paolo fu fondamentale nei nostri primi anni di cammino. Costantemente presente al campo e preciso in tutte le funzioni che gli capitava di ricoprire, non a caso era tuttora il vice presidente del Football Club Frascati». Una persona dai valori sani, di quelle che mancano sempre di più nella società di oggi. «Paolo aveva un’idea del calcio molto precisa, quello di vivere questo sport non con l’assillo di un risultato a tutti i costi, ma in un clima molto famigliare e sereno. Non è un caso che gran parte del suo impegno nel calcio, anche prima dell’avventura con noi al Football Club Frascati, è stato al seguito dei giovani. Un uomo davvero squisito, una gran brava persona che se n’è andata decisamente troppo presto. A nome di tutta la società, rivolgo anche pubblicamente le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Paolo e in particolare a sua moglie e ai tre figli». Per onorare la sua memoria, la società (oltre a presenziare all’ultimo saluto) ha chiesto ed ottenuto dal comitato regionale di far osservare un minuto di silenzio prima della sfida della Juniores regionale C che ieri, col lutto al braccio, ha pareggiato 2-2 sul campo del Garbatella con i gol di Mattia Giorgi e Sejdija (in extremis). «Il nome di Paolo sarà sempre nei cuori del nostro club» assicura Lopapa.