Sconfina nell’irrealtà il dietro le quinte del quartier generale dell’Xc Motorsport. A pranzo arrivi con un melone pensando di trovare i pochi intimi del giorno prima e invece ti ritrovi, non appena si apre la porta, sette o otto tavoli con gente che mangia a quattro ganasce. Ma non devo preoccuparmi, mi dicono subito che gli astanti stanno per alzarsi da tavola, sono ormai arrivati all’ammazzacaffè, e a breve toccherà al secondo turno. Unico neo, lo chef non è Fabrizio Massaini, ma il cibo – a dirla tutta – va più che bene, anche se non si raggiunge l’apice della spaghettata del venerdi. C’è pasta fredda, cous-cous, insalata di riso e una focaccia farcita da non so quali “schifi”, ma talmente buona che quasi neanche t’accorgi che Eolo sta soffiando sulla gonna di una tifosa e si potrebbe vedere pure “ciborio”.

Tutto sembra, tranne che di li a poco cominceranno le prove per la gara di domani. Insomma tre primi, un secondo leggero, caffè e amaro, passano i minuti e notiamo i due piloti pronti a girare in pista a momenti che con flemma elvetica si alzano da tavola per andarsi a cambiare, pare che tuta e casco siano obbligatori per queste prove del sabato. Vincenzo continua a non fermarsi, trova sempre qualcosa da fare anche quando potrebbe girarsi i pollici, la compagnia è schietta e sembra l’armata Brancaleone, anche se qui a Vallelunga bisogna darsi un tono.

Qui si mangia e si beve, si chiacchiera e si ride, mentre a poca distanza da noi le ombrelline hanno il codazzo di galantuomini che puntano per lo meno al selfie da postare sui social, così da far schiattare gli amici. Ma vuoi mettere la “cagnara gentile” di quelli dell’Xc Motorsport? Qui, con l’aria condizionata e il sorriso perenne pure se si arriva ultimi, manca solo una figura apicale come quella… chessò… del ferrarista Binotto. In compenso c’è un presidente che viene paragonato al padre di Max Verstappen e l’ex vicesindaco di Civita Castellana appare rinato dopo aver smesso l’incarico politico. Ah, quasi dimenticavamo, col monte Cimino sullo sfondo Giorgio Massaini fa il secondo tempo di categoria, significa che è bravo. E gli viene perfino detto “domani devi salire sul gradino più alto del podio, puoi farcela”. Una cosa è certa, se centrerà il bersaglio, lunedì avrà pronta la sua lettera di licenziamento. Perché il motto è sempre “primi a tavola”, e non “primi al traguardo”.

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