Si chiude con una sconfitta la prima settimana di Volleyball Nations League dell’Italia. Dopo i due successi consecutivi con Belgio e Olanda, le azzurre di Davide Mazzanti hanno ceduto il passo alla Cina 1-3 (13-25, 25-20, 22-25, 18-25) al termine di una partita giocata per lunghi tratti alla pari. L’Italia chiude la Pool 2 della VNL disputata ad Ankara con 2 vittorie e 2 sconfitte, 7 set conquistati e 9 persi. Nella mattinata di domani le azzurre faranno rientro in Italia dove ad attenderle ci sarà qualche giorno di riposo. La nazionale si radunerà nuovamente l’8 giugno a Milano per riprendere la preparazione in vista della seconda Pool di VNL in programma a Brasilia (Brasile) dal 15 al 19 giugno.

 

L’Italia ha iniziato con la configurazione tattica adottata nei primi due match con Turchia e Belgio: Malinov in regia, Perinelli e Degradi come schiacciatrici, Chirichella e Bonifacio al centro, Nwakalor opposto e De Gennaro libero. Le azzurre sono partite contratte mentre la Cina con il suo muro imponente è riuscita a sporcare quasi ogni attacco italiano. Li, Jin e Wang le mattatrici dell’avvio cinese mentre per l’Italia ci ha pensato Degradi a tenere l’Italia vicina (6-8). Nonostante due ottime chiamate al video check di Mazzanti la Cina, trascinata da un’ottima Jin è scappata via (10-14). Il buon apporto offensivo di Alice Degradi e qualche guizzo di Nwakalor non sono bastati all’Italia per ten ere testa a Wang, Gong e Li protagoniste dello strappo che ha consentito alla Cina di chiudere avanti il primo parziale (13-25).

Nel secondo set l’Italia è partita decisamente meglio: Bonifacio al centro e due giocate sopra il muro di Nwakalor (una a 3.04 di altezza) hanno lanciato le azzurre sul 4-2. La solita Jin ha riportato le cinesi prima a contatto e poi al sorpasso salvo poi incassare la reazione azzurra firmata da Degradi, Perinelli e Malinov (12-11). L’Italia ha tenuto il passo non cedendo alle giocate di Li e aggrappandosi ad un paio di salvataggi in difesa di Monica De Gennaro, sono andate avanti anche grazie all’ingresso al servizio di Lubian (21-17). È la scintilla giusta che ha consentito alle azzurre di sferrare l’ultimo assalto al set con 3 poderosi attacchi di Nwakalor (25-20).

Anche il terzo parziale è iniziato nel segno dell’Italia. Malinov ha indovinato un paio di letture sottorete mentre Degradi e Nwakalor hanno risposto punto su punto a Wang e Li cacciando la Cina sul 9-6. La reazione delle asiatiche non si è fatta però attendere: Gong e Wang hanno riportato la Cina avanti (10-11) aprendo di fatto la fase della partita più combattuta. Le azzurre non hanno mollato la scia (14-15) neanche quando Gong ha messo giù il pallone del 21-18. Degradi (mani out) e il servizio di Lubian hanno rimesso l’Italia in carreggiata (21-21). La Cina ha però avuto il merito di piazzare il colpo giusto al momento giusto (due muri consecutivi) trovando con Li il mani out che ha chiuso il terzo set (22-25).

L’Italia non ha subito il contraccolpo psicologico ed ha continuato a giocare allungando ogni scambio alla Cina. In attacco sono state Bonifacio, Degradi e Nwakalor ben orchestrate da Malinov a tenere l’Italia avanti al timeout tecnico (12-11). L’equilibrio si è rotto quando due errori (Nwakalor e Lubian) hanno messo tra Italia e Cina 3 punti di gap (15-18). Mazzanti ha provato a cambiare diagonale mandando in campo Bosio e Enweonwu per Malinov e Nwakalor ma l’inerzia è rimasta nelle mani delle cinesi (21-16) che hanno poi chiuso i conti con Li (18-25).

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