Pier Lorenzo Buzzelli
Pier Lorenzo Buzzelli

E’ trascorso poco più di un anno da quando si accasciò al suolo mentre giocava la penultima gara del campionato serie A2 Ortona-Tuscania: il ginocchio di Pier Lorenzo Buzzelli era andato. Lungo stop, poi di nuovo in campo con la maglia della Globo Sora, per una stagione storica conclusa con il titolo italiano e la promozione in Super Lega.
Tuscania ha sempre avuto nei suoi confronti un feeling particolare, nelle due stagioni trascorse in casacca bianco blu, in particolare nell’anno della promozione in serie A2, che lo ha visto autentico trascinatore della squadra.

Avezzanese classe 1990, 193 centimetri d’altezza, dotato di un buon salto e con un braccio che esprime una buona potenza, lo si nota soprattutto dai nove metri. Scuola Trento, dove ha fatto la trafila delle giovanili, nel 2009-10 gioca a Chieti in B1 e l’anno successivo è a Gaeta in B2, già pronto per il salto in serie A. Nel 2011-12 gioca a Sora in A2 e nella stagione a seguire sempre in A2 è a Brolo dove conosce Paolo Tofoli. Nel 2013-14 Tofoli sposa il progetto Tuscania in B1 e lo chiama nel ruolo di opposto, la stagione è esaltante per il gunner abruzzese e per la squadra della Tuscia che conquista la promozione. Nel campionato 2014-15 in A2 è l’opposto del Tuscania, non eccelle come nella stagione precedente e paga anche lui il dazio di una squadra allestita con troppi giovani e privi della necessaria esperienza per affrontare un campionato come la A2, nonostante ciò i due anni passati a Tuscania lo vedono realizzare qualcosa come 894 punti. Con tenacia e determinazione supera il lungo periodo post infortunio giocando a Sora nell’ultimo campionato e contribuendo al successo finale della Globo con un bel 53,3% di attacchi vincenti nelle volte che è stato chiamato in causa.

Perché il ritorno a Tuscania, quando anche altre società l’hanno contattata?
“E’ vero e senza nominarle voglio ringraziarle per aver dimostrato stima nei miei confronti. Tuscania perché conosco la società e l’ambiente che circonda la squadra, il progetto ed il nuovo corso con la guida di Paolo Montagnani; del coach me ne ha parlato in maniera eccellente un ex compagno di squadra e carissimo amico: Mattia Rosso, che lo ha avuto come allenatore a Padova”.

Lei è partito da Tuscania dopo un brutto infortunio, con il timore di mettere a rischio la carriera e torna da vincitore del titolo italiano di Serie A2.
“E’ vero ho attraversato un periodo molto difficile ma con l’aiuto dello staff medico, degli amici, dei miei cari e mettendoci tanta buona volontà sono tornato ad essere un giocatore che quando chiamato in causa ha dato il suo contributo al successo della grande stagione sorana. La vittoria del campionato è qualcosa di indescrivibile che mi accompagnerà per tutta la carriera di giocatore, è una gioia immensa ottenuta costruendo un gruppo coeso e consapevole della propria forza; una esperienza che cercherò di mettere a disposizione dei miei nuovi compagni a Tuscania”.

Il ritorno a Tuscania sembra per un tuo impiego in posto 4 pur offrendo a coach Montagnani garanzie per un eventuale utilizzo come opposto.
“Giocare da banda per me non è cosa nuova avendo iniziato la carriera in questo ruolo; già lo scorso anno a Sora avevo ripreso questo percorso che andrò a completare quest’anno con la guida mirata di Montagnani che mi ha convinto sull’opportunità di questa nuova esperienza”.

Il progetto Tuscania è ambizioso, finita l’era Tofoli inizia il nuovo corso con Paolo Montagnani, un tecnico di spessore e con grande esperienza, inoltre la nuova casa sarà il Pala Malè di Viterbo.
“Ne ho parlato con il diesse Cappelli nel concludere la trattativa del mio ritorno a Tuscania, la società sta allestendo un roster di tutto rispetto, che punterà a entrare nella griglia play off, c’è la consapevolezza che non sarà facile, perché il campionato prossimo presenterà non poche difficoltà; da parte mia tutto l’impegno per aiutare il coach nel costruire un gruppo motivato e vincente, l’ultima esperienza mi ha insegnato che vincere è troppo bello. Un’ultima cosa: voglio pubblicamente ringraziare il diesse Cappelli ed il presidente Pieri per l’opportunità che mi è stata concessa”.

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