Inutile girarci intorno: essere usciti senza punti dalla gara contro il Tor di Quinto ha prodotto un rammarico molto profondo. Il sapore di questa sconfitta è quello di una grande occasione persa per allungare la striscia positiva che si ferma, invece, a due vittorie consecutive.

Per la terza gara tra le mura amiche del Pallone Mamertina, De Sisto propone lo stesso starting six delle precedenti gare, con una sola variazione: la neo arrivata Giulia Savone come libero. Regia quindi affidata a Valente con Dotti opposto, Macci e capitan Laguzzi in banda, De Luca Bossa e Alice Colonnelli al centro.

L’avvio di gara è positivo per la Revolution, che costruisce subito un buon vantaggio (10-4), intaccato al servizio (a fine set saranno ben 5 i punti regalati dai 9 metri) e da una serie di tre errori personali di Macci che portano Tor di Quinto a -1 (14-13). Da qui si procede punto a punto, col sorpasso delle ospiti che si concretizza con l’attacco da posto 4 di Toncelli (17-18). Due aces su Macci e Bretti, entrata proprio al posto della numero 4, scavano un divario importante (18-22) che serve al Tor di Quinto per chiudere il parziale sul 20-25.
Nel secondo set è ancora la Revolution a partire meglio e a costruire un piccolo vantaggio che sull’attacco di Dotti è di tre lunghezze (8-5). Gap che le rossonere prima dilapidano e poi ripristinano fino ad arrivare al 19-16. Un attacco out di Dotti ristabilisce la parità (20-20), poi sul 22-23 l’errore al servizio di Laguzzi favorisce lo sprint di Tor di Quinto verso la vittoria del secondo set.

Nel terzo parziale la Revolution inizia male, è sotto 5-9, ma riesce con pazienza a ricucire lo strappo (ace di Laguzzi per il 13-13) e a dimostrare quanto i primi due set fossero stati particolarmente decisi in negativo proprio delle rossonere, lasciando Tor di Quinto a 16 grazie a zero errori al servizio, quattro battute vincenti e alla conferma della miglior Dotti di questa stagione, che chiuderà con 22 punti a referto.

Il quarto set si apre con un ace di Macci e prosegue con grande equilibrio, nonostante un primo tentativo di allungo delle ospiti poi neutralizzato dalle rossonere. L’impatto di Forcina sul match continua ad essere positivo, dopo un buon ingresso nel terzo set, e proprio un suo muro fissa il risultato sul 15-12. Il margine però si assottiglia e due invasioni (una del muro e una in attacco) generano il sorpasso ospite (17-18). La Revolution non molla, Laguzzi riporta avanti le sue (19-18), ma tre errori consecutivi consegnano due punti di margine al Tor di Quinto. Le rossonere accusano il colpo e finiscono il set in balia delle avversarie che determinano il cambiamento del punteggio. Due attacchi da posto 4 portano il tabellone sul 20-23, un errore al servizio illude la Revolution che finirà a 21 il set, lasciando l’intera posta in palio al Tor di Quinto.
La formazione ospite continua a segnalarsi per la grande positività in difesa, unita a un’efficacia in attacco affidata soprattutto a Toncelli e Pascale, che hanno messo in grande difficoltà il muro di casa. Dati alla mano, tuttavia, dei 91 punti del Tor di Quinto, solo 15 sono stati interamente costruiti da Liverani e compagne.
Resta quindi a bocca asciutta quella che per lunghi tratti è stata la miglior Revolution di questa prima parte di stagione, che dovrà necessariamente affrontare e risolvere la gestione degli ultimi punti nei set più equilibrati, perché finora troppi sono stati i parziali in cui si sono subite rimonte che in termini di classifica portano un bilancio negativo di almeno 3 punti.

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