Due gare, quattro punti. È questo il bilancio casalingo al PalaRevolution, un ruolino che potrebbe sembrare positivo ma che se analizzato dal punto di vista delle prestazioni offerte resta in chiaroscuro. Se contro Labico la partenza era stata ottima così come la qualità del gioco espresso (almeno nei primi due set), contro Green Volley il percorso è stato inverso, con Laguzzi e compagne sottotono nei primi due parziali e poi capaci di sottolineare il reale divario tecnico con le avversarie. Il problema è che un altro punto viene perso contro una squadra di bassa classifica, punto che – con una graduatoria così corta – rischia di pesare in futuro sul raggiungimento degli obiettivi stagionali. Nonostante la rimonta effettuata, risulta difficile parlare anche di falsa partenza, dato che nel primo set le rossonere si trovavano avanti 20-14. Poi tre ace subiti, Macci (entrata su Laguzzi) che non mette punti a referto, gli attacchi out di Dotti e Caracciolo ed ecco che Green Volley festeggia il primo set approfittando dei tanti errori delle rossonere.

Nel secondo parziale la Revolution riesce a fare peggio, non trovando soluzioni per rimettere in equilibrio la partita. Sul 10-12 De Sisto inserisce Bretti per Dotti (10-12) e poco dopo Forcina per Colonnelli (11-15), ma il set scappa via nonostante una timida rimonta (17-19) che non basta a evitare di consegnare punti alle avversarie.

Nel terzo set, però, la musica cambia: le rossonere iniziano a servire meglio (nei primi due set 2 ace contro 8 errori) e sulla pipe della ritrovata Dotti (11-6) Green Volley è costretto al primo time out del set. Tempo di tornare in campo e Caracciolo piazza 6 attacchi vincenti che chiudono di fatto qualsiasi ragionamento su questo parziale, con le ospiti lasciate a 15.
Nel quarto set le padrone di casa partono ancora bene (6-2), costruendo un vantaggio cospicuo che, al secondo time out avversario, è di +7 (19-12). Il punteggio finale è ancor più esplicativo: 25-13.
Nel tie break l’inerzia del match resta immutata e si va al cambio campo con la Revolution avanti 8-3, con Laguzzi e Dotti implacabili da posto 4 e De Luca Bossa precisa in fast. Sul 12-3, le rossonere tirano un po’ il fiato, lasciando a Caracciolo (23 punti personali) l’ultimo attacco del match che si chiude sul 15-9.
Arriva la terza vittoria consecutiva per la squadra di De Sisto, una vittoria difficile da festeggiare appieno visto che manca all’appello un punto prezioso in chiave classifica. Resta di positivo la reazione che ha portato a ribaltare il match, ma già contro Terracina servirà ben altra prestazione per provare a chiudere positivamente il 2019.

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