L’anticipo serale del 10° turno della Samsung Volley Cup non sorride al Club Italia CRAI che esce sconfitto dal campo di Bergamo 3-0 (25-17, 25-17, 28-26). Una trasferta dall’andamento altalenante con ottimi guizzi delle azzurrine e dei momenti di gioco non efficace. L’avvio fulminante e l’ultimo set combattutissimo da parte delle ragazze allenate da Massimo Bellano sembravano poter condurre a un epilogo diverso. Aumenta la presenza in campo di Marina Lubian che, con Alessia Populini e Sylvia Nwakalor, porta un contributo importate di esperienza e buon gioco alla formazione federale.
Presente alla partita anche il commissario tecnico della Nazionale Davide Mazzanti.

Per l’avvio di serata il tecnico Massimo Bellano si affida a Omoruyi, Kone, Sylvia Nwakalor, Populini, Linda Nwakalor, Morello e al libero De Bortoli. Matteo Bertini risponde schierando dall’altra parte della rete Cambi, Mingardi, Olivotto, Smarzek, Acosta, Tapp e il libero Sirressi.
Parte forte il Club Italia CRAI che si porta subito avanti con Sylvia Nwakalor, Kone e Populini. Sullo 0-4 a favore delle azzurrine il tecnico della Zanetti chiama il time out. Lo stop al gioco cambia l’inerzia e Bergamo piazza 5 punti consecutivi, pareggia i conti e sorpassa (5-4). Pronta la risposta delle azzurrine che riportano il set in partita (6-6). Sono le padrone di casa a trovare il ritmo giusto per l’allungo spingendosi fino al +5 (17-12). L’inerzia del primo set non cambia e la Zanetti può chiudere senza patemi sfruttando soprattutto il buon rendimento a muro (25-17).
Il secondo set si avvia sul filo dell’equilibrio. Sono ancora le padrone di casa a riuscire nel primo allungo del parziale spingendosi fino al +5 (7-2). Lenta ma efficace la reazione delle azzurrine che si riportano in parità con 3 punti di Populini e un bel muro di Sylvia Nwakalor (10-10). La partita viaggia sul filo dell’equilibrio fino al secondo allungo di Cambi e compagne (19-13). La musica non cambia e due muri ben piazzati valgono il 24° il 25° punto a favore delle bergamasche (25-17).
Le azzurrine approcciano con convinzione la terza frazione della partita portandosi subito avanti (1-3), Bergamo si riporta sul 4-4 sfruttando l’efficacia dell’ennesimo muro di serata (al termine saranno 11 per le padrone di casa). Lubian e compagne trovano un’ottima intesa e prendono il largo. Il primo di due ace consecutivi a firma Populini vale il +6 (9-15). Lentamente cambia l’inerzia del set: Bergamo rientra e con l’efficacissima Olivotto riesce ad agguantare la parità (18-18). Nel finale della terza frazione si procede punto a punto con belle giocate dall’una e dall’altra parte. Lubian conquista la prima palla set per le azzurrine. Risponde Acosta. Due punti di Courteny e un attacco out delle azzurrine scrivono la parola fine del match (28-26).

Massimo Bellano: “Ci abbiamo messo troppo ad entrare in partita perché nei primi due set siamo stati troppo passivi. I break sono nati tutti dai turni di battuta di Mingardi, per il resto la partita era in equilibrio ma non abbiamo saputo approfittare di questa cosa. E’ sembrato quasi che fossimo una vittima predestinata. Invece nel terzo set, complici alcuni errori avversari, dopo i primi punti abbiamo giocato bene a pallavolo. Abbiamo perso il parziale anche per meriti di Bergamo che a fine set ha fatto difese e contrattacchi importanti. Obiettivamente noi abbiamo giocato e ci abbiamo messo una bella qualità. E’ tutto quello che c’è prima che non può e non deve soddisfarci”.

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