La nazionale femminile ha aperto la seconda fase del Mondiale con la prima sconfitta nel torneo, 2-3 (20-25, 25-22, 25-22, 21-25, 15-17) per mano del Brasile. All’Ahoy Arena dopo un primo set complicato, le campionesse d’Europa sono salite di livello nel secondo e terzo, mettendo in campo doti tecniche e carattere. Il Brasile ha risposto nel quarto e così il match è andato al tie-break. Nel quinto le due squadre hanno prodotto il massimo sforzo e a imporsi è stata la nazionale verdoro, dopo un’interminabile battaglia. La migliore marcatrice del match è stata Paola Egonu con 37 punti, seguita dalla brasiliana Gabi a quota 30 punti. Equilibrato il confronto a muro, 15 per l’Italia contro i 14 brasiliani, mentre le azzurre hanno commesso molti errori in più 35 a 26. Sugli spalti erano presenti il presidente Giuseppe Manfredi, il vice presidente Adriano Bilato e il segretario generale Stefano Bellotti.
Domani Orro e compagne torneranno in campo alle ore 14.15 contro il Giappone (diretta Rai 2, Sky Sport 1 e Sky Sport Arena) per cercare di riprendere il cammino verso i quarti di finale: si qualificheranno le prime quattro classificate delle Pools E e F. La nazionale tricolore, grazie al punto conquistato oggi, è ancora in testa al girone E con 5 vittorie e 16 punti.
Contro il Brasile Mazzanti ha schierato in campo la formazione vista contro l’Olanda: Orro in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Pietrini, centrali Chirichella e Danesi, libero De Gennaro. Durante il match ha trovato largo spazio Myriam Sylla.
Nel primo set le azzurre hanno sofferto l’ottima fase difensiva delle brasiliane e sono andate sotto (5-8). L’attacco italiano non è riuscito a incidere e questo ha permesso alle sudamericane di mantenersi al comando (11-14). Le tante difese e l’ottimo contrattacco del Brasile ha continuato a fare la differenza (17-21), mentre le ragazze di Mazzanti non ce l’hanno più fatta a rientrare (20-25).
La reazione tricolore è arrivata immediatamente nel secondo parziale, Egonu e compagne hanno spinto forte e le vice campionesse olimpiche hanno perso terreno (9-3). Pietrni ed Egonu sono andate a segno ripetutamente, però il Brasile si è fatto sentire a muro e le distanze si sono accorciate (14-11). Il nuovo allungo azzurro è stato firmato ancora da Pietrini, con le avversarie che hanno dato la sensazione di cedere (20-13). Nel momento di chiudere, tuttavia, le campionesse d’Europa hanno perso ritmo e la formazione verdeoro, complici alcuni cambi, è tornata in partita (22-18). Il Brasile ha proseguito nella rimonta fino a un solo punto dalle azzurre (23-22), ma Sylla (entrata per Bosetti) con un gran difesa ha regalato a Egonu la possibilità di contrattaccare e chiudere il set (25-22), al termine di un’azione lunghissima.
La terza frazione, nell’Italia confermata in campo Sylla, ha registrato l’ottimo avvio del Brasile (2-7). Le azzurre sono state brave a non disunirsi e Danesi a muro ha suonato la carica (7-9). Le ragazze di Mazzanti hanno aumentato sempre di più il ritmo (10-9) e così le fasi centrali della frazione hanno visto le squadre dare vita a un serrato confronto (17-17). A rompere l’equilibrio c’ha pensato Myriam Silla, la capitana con una serie di gran attacchi ha lanciato la fuga decisiva dell’Italia (25-22).
Ne quarto parziale nessuna delle due formazioni si è dimostrata disposta a mollare (11-11) e l’equilibrio è durato finché Gabi ha inanellato una serie di punti che hanno spinto avanti le sudamericane (13-16). L’Italia ha stretto i denti e con carattere ha iniziato una rimonta che l’ha portata sul (22-20). Un challenge molto contestato dalle azzurre, “floor touch” la chiamata arbitrale, ha segnato la fine della rincorsa per la nazionale tricolore (21-25).
Nel tie-break, dopo l’equilibrio iniziale (4-4), il primo allungo è stato firmato dalle brasiliane (6-8). Le azioni successive hanno visto le ragazze di Mazzanti tentarle tutte per recuperare (12-12), ma la lunga “battaglia” ha premiato la formazione sudamericana, nonostante i due match point annullati da De Gennaro e compagne (15-17).