La grinta di Carlotta Cambi
La grinta di Carlotta Cambi

Con un turno d’anticipo la nazionale italiana femminile si è guadagnata un posto tra le prime sei formazioni al Mondo. L’ottavo successo consecutivo, 3-1 (22-25, 25-20, 25-18, 25-22) sulla Russia, è infatti valso alle ragazze di Davide Mazzanti l’aritmetica qualificazione alla terza fase della rassegna iridata: dal 14 al 16 ottobre a Nagoya.

Domani nell’ultimo match della seconda fase le azzurre affronteranno gli Stati Uniti (ore 9.10, diretta su RaiDue), l’obiettivo è quello di chiudere al primo posto la Pool F.
Contro la Russia l’Italia ha faticato molto nel primo set e poi si è trovata pesantemente sotto anche nel secondo, prima di dar vita a una grande rimonta che è valsa la vittoria del parziale. Dal terzo set in avanti si è rivista l’Italia spigliata delle prime sette partite e per la Russia c’è stata poco da fare. Top scorer indiscussa della partita è stata Paola Egonu (29 punti) con il 52% in attacco. 13 i punti messi a segno da Myriam Sylla, davanti a Lucia Bosetti (12 p.). Ottima la prova dell’Italia a muro, 15 in totale contro gli 8 avversari, 4 dei quali messi a segno da Cristina Chirichella. Le altre statistiche vedono l’Italia prevalere in battuta (4 aces a 3) e anche negli errori totali: 19 quelli delle azzurre, rispetto ai 22 delle russe.

Paola Egonu in azione
Paola Egonu in azione

Nessuna novità nella formazione iniziale azzurra: Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Bosetti, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro. Da metà del secondo set in poi Carlotta Cambi ha preso il posto di Ofelia Malinov in regia, contribuendo in maniera importante alla rimonta dell’Italia.
Tutto in salita il primo set delle azzurre, messe sotto pressione dalla Russia che ha trovato subito un buon ritmo in attacco (7-10). L’Italia ha tentato di rispondere con Sylla e con il muro (14-14), ma i centrali russi e Voronkova hanno permesso alle avversarie di prendere nuovamente il comando (16-19). Le ragazze di Mazzanti, lavorando bene con la fase muro-difesa, sono riuscite ancora a impattare (19-19). Nel finale la Russia ha guadagnato due punti di vantaggio e non ha più mollato la presa, chiudendo (22-25) al termine di un’azione infinita.
L’inizio della seconda frazione ha ricalcato lo stesso copione, russe avanti e Italia a inseguire (4-7). Il servizio avversario ha messo in difficoltà la ricezione azzurra, non permettendo a Chirichella e compagne di esprimere il proprio gioco (5-9). Mazzanti si è giocato la carta Carlotta Cambi al posto di Ofelia Malinov, ma la Russia non si è fermata e ha continuato a spingere (12-17). Nel momento di massima difficoltà è salita in cattedra Paola Egonu che ha mostrato tutto il suo repertorio (9 punti e 70% in attacco), riportando le azzurre a contatto (17-19). Il lunghissimo turno in battuta di Cambi ha lanciato definitivamente la rimonta italiana, mentre la Russia è andata in totale confusione (19-19). A senso unico il finale, le ragazze di Mazzanti non hanno lasciato scampo alle avversarie, costrette a cedere (25-20) dopo aver incassato un tremendo (13-3) di parziale.
L’ottimo momento della squadra tricolore è proseguito nel terzo parziale, Cambi e compagne hanno contenuto alla perfezione le attaccanti russe (12-8). In attacco Paola Egonu ha continuato ad andare a segno (15-9), al contrario della Russia che commesso moltissimi errori ed è scivolata sempre più indietro (20-14). Il monologo azzurro è proseguito sino alla fine del set, chiuso con un netto (25-18).
Più combattuta la quarta frazione, le russe sono andate avanti (5-8), ma l’Italia ha subito ricucito (12-12). Cristina Chirichella si è fatta sentire a muro e così le azzurre hanno preso il comando (14-12). Il turno in servizio di Anna Danesi ha mandato in crisi la ricezione avversaria (20-17) e le ragazze di Mazzanti si sono involate verso la vittoria e la qualificazione alla terza fase (25-22).

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