Sei vittorie su sette gare disputate per raggiungere la medaglia più bella che di fatto conferma la nazionale azzurra under 17 maschile sul tetto d’Europa: “Si tratta di un risultato strepitoso, considerando che abbiamo preso i ragazzi al termine del Trofeo delle Regioni e che non abbiamo avuto tempo per allenarci prima della competizione”, afferma coach Bruno Morganti. “Questo rende la medaglia d’oro ancora più meritevole, faccio i miei complimenti ai ragazzi, sono stati bravissimi e non si sono mai tirati indietro!”
Una sola sconfitta contro la Bielorussia nel terzo match degli azzurrini: “La Bielorussia ha giocato molto bene, ma da parte nostra è mancato qualche attacco dei nostri schiacciatori. La partita è stata molto combattuta e giocata alla pari, non abbiamo fatto alcuna tragedia del caso, ci può stare che in una partita possa venire meno qualche punto dagli attaccanti, ma abbiamo archiviato subito il risultato e siamo ripartiti alla grande già contro la Spagna”. Due vittorie quindi contro il Belgio e soprattutto con la Turchia padrona di casa: “È stata una delle gare più belle che abbiamo disputato, per la prima volta giocavamo nell’impianto più grande ma tutto il Palazzetto, naturalmente, era contro di noi. Era una situazione completamente nuova, ma siamo partiti subito forti e siamo riusciti a fare un’ottima gara”.
CAMPIONI Nelle esperienze passate di Morganti riecheggiano ancora le due sconfitte in finale e i due argenti conquistati, per la finale con il Belgio c’era il forte desiderio scalare quell’ultimo gradino del podio: “Ho chiesto ai ragazzi di non pensare all’obiettivo finale ma ai nostri obiettivi tecnico individuali e di squadra”, racconta il coach degli azzurrini. “In finale siamo partiti molto bene, poi ci siamo bloccati sulla P4, una delle rotazioni più difficili per tutti e loro sono riusciti a fare un break molto importante portandosi sul 2-1. In quel momento ho riflettuto molto su me stesso, ero arrabbiato: da un 18-9 per noi siamo arrivati a perdere un set, ma ho cercato di tranquillizzare i ragazzi. Al tie-break poi abbiamo ripreso le redini del gioco ed eccoci qua. Campioni d’Europa? Suona molto bene, essere i primi in Europa è da brividi. Abbiamo coronato un sogno ed è bellissimo, i ragazzi se lo meritano per quello che hanno e che abbiamo fatto”.
“Questo percorso -conclude Bruno Morganti- viene da un progetto federale che parte dai Regional Day e dai Provincial Day: nonostante la giovane età di questi atleti si tratta di veri talenti, dobbiamo coltivarli perché sono una grandissima risorsa”.
Italia-Russia 3-2 (25-18, 15-25, 25-20, 25-27, 15-12)
Italia-Repubblica Ceca 3-1 (16-25, 25-17, 25-18, 25-21)
Bielorussia-Italia 3-1 (25-22 13-25 25-21 25-21)
Italia-Spagna 3-0 (25-18, 25-13, 25-20)
Italia-Belgio 3-0 (25-17 25-22 25-16)
Italia-Turchia 3-0 (25-18, 25-23, 25-21)
Italia-Belgio 3-2 (25-17 21-25 23-25 26-24 15-10)