La serie C maschile del Volley Club Frascati continua a perdere i pezzi, ma non le partite. I ragazzi di coach Francesco Antonazzo si sono imposti con un coriaceo 3-2 sul campo del Sempione, nonostante l’infortunio che ha estromesso dal match capitan Pagliarini. A parlare della sfida è il palleggiatore classe 2000 Gabriele Romeo: “I set sono stati tutti combattuti: il primo lo hanno conquistato gli avversari, ma noi abbiamo replicato bene nel secondo. Poi siamo andati di nuovo sotto nel punteggio dopo il terzo set e a quel punto qualche timore di non farcela c’è stato, anche perché nel frattempo abbiamo perso anche il capitano che speriamo si riprenda presto. L’opposto Mason si è adattato e lo ha fatto bene, poi è stata decisiva la prestazione di Capozza e alla fine abbiamo portato il match al tie-break dove l’abbiamo spuntata nel finale. Sono due punti importanti per la salvezza che al momento è il nostro obiettivo: infortuni e altre difficoltà ci hanno costretto a giocare un campionato diverso da quello che speravamo, ma ora è così e dobbiamo cercare di conquistare quell’obiettivo”. Il Volley Club Frascati è in una situazione di classifica abbastanza tranquilla: “Abbiamo sei punti di vantaggio sulla zona play out, la squadra ha le qualità per ottenere la permanenza in categoria e magari togliersi qualche soddisfazione contro squadre di alta classifica”. Romeo conosce bene la serie C: “E’ il mio ottavo campionato in categoria, è sempre molto competitiva anche se a mio parere il girone in cui siamo capitati è molto più tosto dell’altro quest’anno”. Nel prossimo turno i tuscolani ospiteranno Viterbo: “Loro sono in lotta per i play off, ma in casa possiamo giocarcela”. La chiusura è sui motivi che lo hanno spinto al Volley Club Frascati: “E’ la mia prima stagione qui, ho seguito il coach Francesco Antonazzo con cui c’è un rapporto forte visto che da quattro anni lavoriamo insieme. A Frascati ho trovato un’organizzazione societaria importante sia per l’impianto che per la costante vicinanza del presidente Massimiliano Musetti”.

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