Civita Castellana
Civita Castellana

Per Civita Castellana è arrivata la prima storica qualificazione alle semifinali della Del Monte Coppa Italia di A2: un successo che inorgoglisce la “piccola” società che si sta facendo grande tra le grandi nel campionato di Lega. Nella scorsa stagione i rossoblù erano usciti ai quarti per mano della Emma Villas Siena, sempre al tie-break, ma tra le mura di casa, quando la qualificazione poteva sembrare più abbordabile; nella partita di quest’anno, quando tutto invece sembrava presagire una sconfitta contro una squadra, la BCC Castellana Grotte, che aveva perso un solo incontro nella stagione fin qui disputata e che, nel fortino di casa, era stata insuperabile, è arrivata la “perla”. Il tutto nonostante le tre trasferte e i tanti chilometri percorsi negli ultimi dieci giorni, gli infortuni e le condizioni precarie di alcuni titolari, avevano minato ancora di più le certezze di Preti e compagni che dovevano stupire per passare il valico pugliese indenni. Missione compiuta.
“Sapevamo di incontrare un avversario di primissimo livello – ha dichiarato coach Spanakis – e abbiamo affrontato questa partita cercando solo di portare il nostro gioco in campo. Alla fine il risultato ci ha premiati ma aldilà della vittoria, che viene consegnata alla storia, i miei ragazzi hanno mostrato un carattere è un cuore invidiabili che mi fanno sentire fiero di allenarli. Ora dobbiamo essere bravi a resettare immediatamente questo successo e a concentrarci sul campionato. Ci aspetta un impegno importantissimo in casa contro Cantù ed è necessario ritrovare la giusta continuità in campionato. Alla Coppa ci si ritornerà a pensare il 29 dicembre. Vogliamo regalare questo successo alla Società e a tutti i tifosi, per i sacrifici e il sostegno che ogni giorno sentiamo intorno a noi”.
Ai totali ci sono voluti 5 set, in cui i laziali hanno rincorso i pugliesi nella conquista dei set tutti terminati sul filo di lana, fino all’epilogo finale, quel tie-break che ha fatto esplodere giocatori e staff civitonici quando l’ultimo pallone si è infranto sul muro avversario.
Prestazioni super per Preti e Banderò, che dall’inizio della stagione “rivaleggano” negli scout: il primo chiude con un personale di 22 punti e 2 ace, mentre il bomber brasiliano fa poco meglio con 24 punti e 1 ace. Ottima la prova anche di Marinelli, ancora titolare nella sfida di coppa, che ha giostrato bene tutti i palloni ed è stato di una grinta assoluta. Valsecchi al centro è un cecchino in attacco, ma un plauso speciale va al compagno di reparto Matteo Bortolozzo: dal quarto set accusava un problema alla schiena. Ma ha rifiutato di essere sostituito (tra l’altro coach Spanakis non ha cambi di ruolo a causa dei recenti infortuni, ndr), ha stretto i denti e ha finito la partita tra le lacrime. Fosco Cicola dal canto suo deve aver sentito l’aria dell’ex di turno e con il 65% di ricezione positiva ha rifornito Marchiani con continuità, dimostrando che l’età non conta, contano solo le motivazioni e la professionalità.
Tutti hanno dato il proprio contributo insomma alla causa, Sacripanti con le sue “killer float”, Pellegrino, e anche i compagni non entrati tra cui capitan Ippolito, Gaia e Saturnino, che hanno incitato senza sosta i compagni nel frastuono del PalaGrotte.

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