La nazionale italiana femminile è a Lodz, sede del quarto di finale che vedrà domani le azzurre affrontare la Russia all’Atlas Arena.
Le ragazze di Mazzanti, reduci dall’ottavo di Bratislava, si giocheranno contro la nazionale russa la grande chance di qualificarsi alla fase finale di Ankara (7-8 settembre). Un traguardo che la nazionale femminile non c’entra nella rassegna continentale 2011: le azzurre di Barbolini ottennero il quarto posto all’Europeo organizzato congiuntamente da Italia e Serbia.
Come dichiarato dal ct Mazzanti contro la Slovacchia non s’è vista la miglior Italia, alcune cose non hanno funzionato e troppi sono stati gli errori commessi. Servirà una prestazione migliore per superare la Russia, anche se quest’Europeo ha dimostrato come nessuna partita si possa dare per scontata, già diverse volte i pronostici sono stati ribaltati.

Un esempio è la stessa Russia, grande favorita della pool D, arrivata seconda nella fase a gironi dietro la Germania, e uscita vincitrice, non senza soffrire, dall’ottavo contro il Belgio.
Negli altri match di ieri la Turchia s’è salvata in extremis contro la Croazia, mentre l’Azerbaijan è stato eliminato con un secco 3-0 dalla Bulgaria. Hanno confermato i favori del pronostico: Serbia, Olanda, Polonia e Germania.
Tra le note positive di ieri per l’Italia c’è il debutto nel Campionato Europeo di Lucia Bosetti, utilizzata come cambio di Indre Sorokaite.
Per la giovanissima Sarah Fahr, 18 anni il prossimo 12 settembre, s’è invece trattato dell’esordio assoluto in una rassegna continentale. Queste le sue parole: “Esordire è stata una grandissima emozione, non mi aspettavo per niente che Davide (Mazzanti n.d.r.) mi dicesse di entrare. Confesso che ero davvero tanto agitata, però la felicità ha preso subito il sopravvento. Sensazioni simili le avevo già provate al Mondiale, però adesso è quasi passato un anno e sono un po’ cambiata. In questa stagione ho acquisito sicurezza, so comportarmi meglio in campo. Secondo me sono cresciuta sia a livello di testa, sia dal punto di vista pallavolistico. Dopo l’esperienza della stagione passata mi sento ancora più integrata nel gruppo, i legami pian piano si rafforzano sempre di più. Contro la Slovacchia non siamo riuscite a far vedere la nostra miglior pallavolo, ci siamo ade guate un po’ al loro livello. Sono convinta che, però, il nostro gioco a partire dalla gara contro la Russia verrà fuori. Quando affronti avversari più competitivi sei ulteriormente motivato a dare il massimo.Le russe esprimono una pallavolo molto diversa dalla nostra, sono convinta che con la velocità e la creatività, due elementi base del nostro gioco, potremo metterle in difficoltà”.

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