Punto di partenza. La prima dell’Acqua & Sapone Roma è senza dubbio positiva e termina addirittura con qualche rammarico. La squadra di Micoli viene sconfitta a Mondovì dalla LPM Bam per 3-2, al termine di un match che ha visto le romane tra ombre (primi due parziali) e luci (terzo, quarto e metà del quinto). La strada è ancora lunga e c’è molto da fare, ma si può esser soddisfatti della reazione della squadra dopo un brutto avvio. Mondovì è un’ottima squadra e aver fatto punti in Piemonte è un fattore molto positivo per una squadra neopromossa e giovane.

Gara dal doppio volto con l’Acqua & Sapone che nella prima parte di gara fatica e non poco a trovare la quadratura del cerchio, infatti qualche problema da risolvere, soprattutto nella costruzione del gioco con una ricezione balbettante, Mondovì senza troppi problemi si porta avanti e va in vantaggio (25-19). Il secondo è tutto a favore delle piemontesi grazie al 25-12 con Roma che non riesce proprio a ingranare. Poi nel terzo la situazione cambia, le capitoline iniziano a carburare e produrre gioco, le ragazze di casa iniziano a sbagliare (12-11), poi Valpiani e compagne infilano un break fino al 24-21, ma le romane non mollano e rimontano fino al 24-24, annullano ben quattro match point e alla fine chiudono per 29-27. Nel quarto l’Acqua & Sapone tiene alto il ritmo e con un gioco efficace in banda tiene il pallino del gioco (19-16) Mondovì sbaglia molto (alla fine del set saranno 12 gli errori diretti) e poi mantiene il cambiopalla fino al 25-21.

Nel quinto set è punto su punto con un muro di Roma che continua a funzionare (8-7), la partita è molto fallosa per entrambe le squadre. Tutto bene fino all’11-11 poi entra in gioco Elisa Zanette che piazza un muro, un attacco e lancia Mondovì alla vittoria per 3-2 (15-11). Di sicuro l’ex Volleyrò è stata la migliore con 34 palloni a terra, per Roma i punti sono arrivati tutti dalle bande con Percan (12), Quarchioni (15) e Cvetnic (14).

“Siamo lontano da una prestazione di squadra di buon livello – afferma il tecnico Stefano Micoli -, c’è ancora tanto da lavorare, ma è un punto che fa ben sperare. Mondovì è una grande squadra, devastante in battuta, dal terzo set abbiamo riacquistato il nostro muro-difesa. Siamo stati costretti a giocare molto in banda perché abbiamo sofferto molto in ricezione proprio per il loro servizio. Siamo lavori in corso, certi meccanismi sono da migliorare, ma sono contento della reazione di squadra. Le ragazze erano dentro la partita anche nel terzo, i cambi sono serviti (dentro Mazzoni per Fava e Quarchioni per Saccomani, Cvetnic invertita di posizione). Si riparte con ottimismo, è un punto che ci fa lavorare meglio”.

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