Padura Diaz e compagni mettono i lucchetti al Girone Bianco riconfermando una Scarabeo Roma che stupisce dall’inizio della stagione: una squadra rivoluzionata e migrata logisticamente per la terza volta in tre anni, prende sulle spalle il fardello del blasone della Capitale e nessuno si sarebbe aspettato tagliasse il primo traguardo a gironi da capolista incontrastata, dopo avere mantenuto la vetta praticamente dall’inizio del tragitto. La squadra di Spanakis chiude la prima fase con solo tre sconfitte e 47 punti, cinque in più di Santa Croce, seconda e fermata oggi da Alessano; non solo una salvezza già acquisita, ovvero l’obiettivo societario iniziale, ma una finale di Coppa Italia che attende il sodalizio laziale e che andrà già a riscrivere il palmares comunque vada. E ancora una pool promozione tutta da giocare, dove ambire alla Superlega fa quasi imbarazzo a pensarlo.
Nell’incontro odierno contro Grottazzolina c’erano in palio punti importanti da portare in dote nella seconda fase e sono stati catturati in maniera perentoria. Assenti nella formazione laziale Valenti e Sacripanti fermati dall’influenza. In tre set la Scarabeo trascinata da Padura Diaz ha atterrito una Grottazzolina che ha avuto in Richards il miglior terminale e in Morelli un bomber in meno questa sera: pungente al servizio con 7 ace totali di cui due a testa per i laterali Snippe e Tiozzo, e ancora monolitica a muro con il solito Pollock questa volta ben coadiuvato da Padura Diaz (ben 12 i muri totali di squadra a fine gara), la formazione di Spanakis ha imposto il suo gioco dal primo all’ultimo punto, dimostrando per l’ennesima volta maturità e concentrazione, nonostante il “ronzio” in testa della Coppa ormai alle porte. L’opposto italo-cubano si è preso l’alloro di MVP del match con 18 punti, sempre ben innescato dal regista Zoppellari a sua volta rifornito in modo egregio dal battaglione di ricezione con in testa Romiti.
La Scarabeo ripartirà prima in classifica della Pool Promozione dove confluiscono le migliori otto dei due gironi. Nella prima giornata il prossimo 4 febbraio Roma scatterà dai blocchi con 13 punti, seguita da Bergamo a 12pt (prossima avversaria di Coppa Italia), Santa Croce 12pt, Tuscania 11pt, Siena e Brescia 7pt, Soleto 6pt e Grottazzolina 4pt.
La strada per i playoff ripartirà da Viterbo contro Tuscania, l’eterna rivale guidata da coach Montagnani. Il Palazzetto dello Sport di Roma dovrà aspettare l’11 febbraio per vedere di nuovo all’opera i suoi gladiatori nel match contro Brescia.
Ora la testa dei giocatori della Scarabeo può finalmente rimanere libera dalle pressioni del Campionato, almeno per un po’, ovvero quanto basta per una settimana di allenamento e concentrazione che avrà un solo nome: finale di Coppa Italia. L’incontro conclusivo della Del Monte Coppa Italia sarà a Bari il prossimo 28 gennaio alle ore 14, prima della finale di Coppa di Superlega che nello stesso week end disputerà la final four. Una finale di Coppa è già un sogno, che nella storia di una Società non capita spesso, così come nella carriera di un atleta e così lo stanno vivendo la dirigenza, i tifosi, i giocatori.
L’avversario è di quelli tosti, la Caloni Agnelli Bergamo dell’ex centrale Valsecchi e delle punte di diamante Hoogendorn, Dolfo e Pierotti: una formazione che ha chiuso anch’essa in testa il proprio Girone (Blu) con 53pt e soltanto tre sconfitte. Una sfida tra prime della classe quindi, a testimoniare che il verdetto di campionato è stato veritiero e consegnerà il trofeo alla migliore della parte iniziale di stagione.
Caduto l’ultimo pallone di Coppa, poi, inizierà tutta un’altra storia che a Roma si augurano di proseguire a testa alta.