Domenica 3 aprile si correrà Vivicittà a Roma: una prova speciale che legherà la Capitale alle altre 43 città italiane e 11 all’estero che prenderanno il via simultaneamente alle ore 10.30. L’Uisp Roma terrà la corsa all’interno del carcere di Rebibbia, con chiaro riferimento alla necessità di superare frontiere e barriere. All’interno di Rebibbia nuovo complesso verranno allestiti due percorsi, uno di 4 km per la non competitiva e uno di 12 km per la competitiva.
“Il nostro obiettivo è quello di unire la città, senza un dentro e un fuori dal carcere – dice il presidente dell’Uisp Roma Gianluca Di Girolami – Vivicittà nasce dalla collaborazione con la direzione e gli agenti penitenziari di Rebibbia. Il carcere è parte integrante di Roma ed è meno lontano di quanto si pensi”.
Protagonisti dell’evento saranno ancora sport, divertimento e voglia di misurarsi. Si prevedono oltre 100 iscritti esterni che correranno accanto ai quasi 100 detenuti. L’ appuntamento per gli esterni è fissato alle ore 8 per effettuare le operazioni di controllo e ingresso. La partenza in contemporanea con tutte le città partecipanti è prevista alle ore 10.30.
In questo momento storico più della metà della popolazione detenuta è straniera, le carceri sono sovraffollate, il confronto con le differenze linguistiche, culturali ed etniche è all’ordine del giorno. La comunicazione diventa difficile e lo sport può agevolarla. Lo sport è lo strumento con il quale si possono raggiungere gli obiettivi di integrazione, socializzazione e inclusione sociale, previsti tra i compiti dell’istituzione penitenziaria. L’attività sportiva ha un linguaggio accessibile a tutti, non esclude nessuno e può acquisire il ruolo di mediatore tra mondi, culture, lingue e religioni differenti.