Cresce l’attesa nel capoluogo partenopeo per l’esordio stagionale della Nazionale Maschile che domani, nella prima gara della Vesuvio Cup, alle ore 19 al PalaBarbuto, affronterà l’Argentina.
Un primo test match dunque per i vicecampioni olimpici che stanno continuando la loro preparazione in vista del primo week end di World League che li vedrà impegnati la prossima settimana (2-4 giugno) all’Adriatic Arena contro Brasile, Polonia e Iran.
Il CT Blengini avrà quindi una prima possibilità di valutare la condizione dei suoi atleti che in questi giorni stanno lavorando sodo con doppie sedute di allenamento. Naturale non attendersi una prestazione ad altissimi livelli, ma per il gruppo rinnovatosi dopo il ciclo olimpico e concluso con la medaglia d’argento sarà comunque importante avere la possibilità di un confronto con due formazioni (Argentina e Giappone) di livello.

Come detto quello presente a Napoli è un roster di atleti nel quale sono presenti sette reduci dai Giochi Olimpici di Rio 2016 (Giannelli, Vettori, Buti, Piano, Antonov, Lanza e Colaci); un esordiente assoluto (Sbertoli) più altri giovani (Pesaresi, Spirito, Ricci e Tiziano Mazzone) che hanno giocato nel 2015 gli European Games di Baku e quindi vestito formalmente la maglia azzurra.
Veterano e capitano di questo gruppo è Simone Buti: “Questi saranno due test importanti contro squadre di livello per noi che stiamo lavorando al completo da appena una settimana. Comunque sia stiamo spingendo molto sull’acceleratore, ci stiamo allenando con parecchia intensità per trovare i giusti ritmi e le necessarie alchimie.”
Per il centrale di Fucecchio quest’anno ci sarà la fascia da capitano: “Credo sia scontato dire che sono molto orgoglioso di questo ruolo, è un onore e una responsabilità guidare il nostro che è un gruppo bellissimo e che ha tanta voglia di migliorarsi”.
L’Italia torna in campo dopo le meravigliose notti di Rio che hanno appassionato milioni di persone: “Quando ottieni un grandissimo risultato come il nostro è normale che ci sia tanta aspettativa attorno alla squadra. Noi però abbiamo voglia di confermarci ad alti livelli e sono convinto che questo sia il giusto atteggiamento da avere per poter crescere e migliorare”.
Per l’Italia un ritorno a Napoli dopo ben dieci anni (2007, PalaBarbuto, World League, Italia-Stati Uniti 1-3 18-25, 25-23, 16-25, 29-31): “In tutti questi anni in Nazionale mi sembrava strano non aver mai giocato qui. Sono davvero contento di giocare a Napoli, una città davvero meravigliosa che merita di ospitare lo sport di alto livello. L’accoglienza è stata straordinaria, ma su questo non avevo dubbi. Mi aspetto un palazzetto pieno e molto caldo!”

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