Meeting del Garda Optimist Fraglia Vela Riva Fraglia Vela Riva, 28 marzo-1 aprile 2018 © Fraglia Vela Riva/Zerogradinord #zerogradinord #optimist #fvr #rivadelgarda

E’ con lo spegnimento dei riflettori che un evento saluta il suo pubblico, dando magari appuntamento all’edizione successiva: azione che dalle parti della Fraglia Vela Riva, in ottica Meeting del Garda Optimist, è ancora lontana dal compiersi.

Pur nella consapevolezza che il momento storico che stiamo attraversando è tra i più complicati di sempre e che prioritaria sarà la salvaguardia della salute di tutti gli attori coinvolti nella competizione, il management del sodalizio benacense guarda avanti, fermamente determinato nel mandare in scena la 38ma edizione della sua manifestazione più rappresentativa sempre nel corso del 2020. Giova infatti ricordare che il Meeting del Garda Optimist, come da tradizione previsto nel corso del week end di Pasqua, verso la metà di marzo, al diffondersi dell’epidemia Covid-19, era stato rinviato al mese di giugno (11-14).

“Allo stato attuale non sappiamo se potremo sfruttare la finestra che, saltata la collocazione pasquale, ci era stata assegnata per giugno. Va da sé che, con il passare dei giorni, la possibilità di organizzare un evento del genere in tempi così ristretti sta pian piano sfumando – spiega il Presidente della Fraglia Vela Riva, Alfredo Vivaldelli – Siamo anche consapevoli che poter chiamare a raccolta i più giovani, impegnandoli in un evento come il Meeting del Garda Optimist a distanza ragionevole dalla conclusione di questa emergenza, sarebbe insieme uno straordinario messaggio di speranza e di rinascita. Noi soci della Fraglia Vela Riva viviamo con grande difficoltà l’idea di una stagione senza i suoni, i colori e le emozioni di quella che consideriamo una manifestazione di punta non solo del nostro calendario, ma di quello internazionale, ed è per questo che attendiamo pazienti la conclusione di questo periodo drammatico e travagliato per individuare una nuova data nella quale dare appuntamento ai nostri tantissimi partecipanti. Siamo pienamente consapevoli che non potrà mai essere un edizione dai numeri altisonanti, ma questo aspetto passa in secondo piano davanti alla necessità di tornare a organizzare regate e a coinvolgere atleti, appassionati e addetti ai lavori presso la nostra sede cosa che, in qualità di agonisti e ospiti di eventi sportivi, fa parte del nostro DNA”.

Articolo precedenteRoma, Serpentara intona l’Inno di Mameli per esorcizzare la paura da coronavirus
Prossimo articoloSuccesso per il secondo appuntamento di TRIALPLAY