Tutto è pronto, in quel di Borgo Valsugana, per festeggiare un’importante ricorrenza, una decima candelina da spegnere sulla torta di uno degli eventi più amati nel panorama dei rally riservati alle auto storiche ovvero il Valsugana Historic Rally.

La classica trentina, in programma per i prossimi 29 e 30 Aprile, vedrà al via anche un Michele Solfa determinato a rimpiazzare il ritiro del precedente Lessinia Historic con una bella prestazione che gli consenta di raccogliere i primi punti per il Trofeo Rally di Zona 2.

A bordo della rinnovata Alfa Romeo Alfetta GTV6, iscritta per i colori di Omega e seguita sul piano tecnico dal Team Ferlito, spetterà a Nicolò Salgaro il compito di sedersi alla destra.

“Quest’anno seguiamo tutto il TRZ di zona” – racconta Solfa – “ma al Lessinia non è iniziata come speravamo. Dopo quattro prove speciali ci siamo dovuti fermare per la rottura della pompa acqua ma siamo fiduciosi per questo Valsugana. Lo scorso anno abbiamo rifatto completamente il motore, a iniezione meccanica, ed abbiamo anche provato a cambiare coppia conica per accorciare il cambio e tenerla quindi più alta di giri. Speriamo vada meglio qui.”

Un rapporto, quello tra il pilota di Garda ed il Valsugana Historic, che riporta alla mente il bel nono assoluto, quarto di terzo raggruppamento e primo in classe 2/>2000 dell’ultima edizione disputata, quella del 2019, prima della doppia sosta forzata a causa della pandemia.

“L’ultima volta che abbiamo corso qui è andata decisamente bene” – sottolinea Solfa – “perchè ci siamo portati a casa la vittoria nella nostra classe ed un nono assoluto. Abbiamo mancato di poco anche il podio nel raggruppamento quindi possiamo dire che questa gara potrebbe esserci favorevole. Staremo a vedere cosa accadrà il prossimo fine settimana. Siamo pronti.”

Partiti dalla splendida cornice del Ponte Veneziano i concorrenti saranno chiamati ad affrontare tre prove che hanno fatto la storia dell’evento trentino, a partire dalla “Spiado” (11,51 km) e proseguendo poi con la “Sella” (13,12 km), prima di concludere con la “Trenca” (17,72 km).

Un secondo giro sulle stesse speciali sarà percorso nel pomeriggio, andando a completare i poco più di duecentododici chilometri di gara, dei quali circa ottantacinque cronometrati.

“Il percorso è sempre molto bello” – conclude Solfa – “ma le prove che mi piacciono di più sono la Trenca e Spiado. Hanno delle discese velocissime e sono molto tecniche. Il Valsugana è sempre stato impegnativo ma diciamo che noi partiamo con il principale obiettivo di divertirci. Quello che succede va bene comunque. È naturale che cercheremo di dare il meglio di noi stessi e che proveremo a vincere la nostra classe. Sarebbe bello potersi giocare il podio del raggruppamento e ci proveremo di sicuro. Grazie, di cuore, a tutti i partners che ci sostengono, alla scuderia Omega, sempre presente, ed al Team Ferlito, il mago della nostra Alfetta.”

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