Una straordinaria Chiara Di Marziantonio ha conquistato l’oro nella finale femminile di Skeet. In una gara che l’ha vista testa a testa con l’atleta kazaka Zoya Kravchenko, la tiratrice di Cerveteri (RM) ha chiuso con 55/60, staccando di due piattelli la sfidante più agguerrita tra le cinque in finale. Terminate questa mattina le ultime due serie a 41/50 e dopo lo shoot-off con la thailandese Isarapa Imprasertsuk (entrambe a 110/125), la studentessa in Scienze e Tecnologie alimentari è salita in pedana concentratissima. “Non ho mai mollato la tensione, ho cercato di fare del mio meglio perché purtroppo la gara questa mattina non era andata troppo bene. Invece ho fatto una bella finale: sono contentissima e dedico questa medaglia ai miei genitori” – ci ha detto raggiante poco prima di salire sul podio. E a chi le chiede quale sarà il prossimo obiettivo, risponde sorridendo: “Le Olimpiadi, come per tutti gli atleti: ma un passo per volta, ora mi godo questa vittoria. Ringrazio la Federazione Italiana Tiro a Volo, l’Esercito Italiano, Daniele Lucidi che è qui, il Direttore Tecnico Andrea Benelli, il mio allenatore Carmine Ambrosanio, la Bornaghi, i miei genitori, il mio fidanzato Niccolò, miei compagni di squadra Simone e Alessio e la mia compagna di stanza per questa universiade Fiammetta”. Portacolori dell’esercito, la Di Marziantonio, argento l’anno scorso ai Campionati Mondiali Universitari di Kuala Lampur, in Malesia, ha conquistato il gradino più alto del podio lasciandosi alle spalle la Kravchenko, seconda con 53/60 e la ceca Hana Adamkova, terza con 37/50. A premiare le giovani atlete, Mohamed Wahdan, Delegato Tecnico ISSF per lo shotgun e Giuseppe Piscitelli, vicepresidente del Tiro a Volo Zaino di Durazzano (BN), che ha ospitato tutte le gare di tiro a volo.

“Sono stato molto contento per Chiara: dopo un inizio non troppo bello ha ripreso lucidità sia nell’ultima serie di questa mattina, sia in finale. Era molto concentrata e si è caricata mano a mano che l’avversaria kazaka realizzava gli zeri. 55/60 è un gran punteggio– ha commentato il Tecnico Federale Daniele Lucidi (Carabinieri), alla sua seconda Universiade – Sono soddisfatto perché con quattro atleti abbiamo ottenuto due medaglie d’oro e una d’argento. Voglio ringraziare tutta la Fitav con il presidente Rossi, i direttori Tecnici Albano Pera e Andrea Benelli, il CUSI e il responsabile Tiro a Volo Roberto Rella, la società tiro a volo e tutta la famiglia Zaino di Durazzano, il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri e il gruppo Tiro a Volo Carabinieri che mi ha consentito di essere presente a questa bellissima manifestazione e vivere un’emozione straordinaria con i miei ragazzi”. “Complimenti a Chiara che ci conferma il grande lavoro che la nostra Federazione fa per i giovani atleti e in questo caso per gli universitari: questa medaglia e le due dei giorni scorsi sono motivo di grande orgoglio – sono state le parole del presidente federale Luciano Rossi, raggiunto a Londra dove si trova per l’assemblea Fitasc – Chiara Di Marziantonio ha messo in riga il mondo intero, in una gara di grandissimo spessore con un livello atletico dei competitors molto alto. Complimenti!”.

È purtroppo sfumato il sogno di una medaglia per l’altro Azzurro in gara Alessio Levato. Il tiratore di Pomezia (RM), portacolori delle Fiamme Oro, non è riuscito ad entrare in finale, piazzandosi in classifica al quindicesimo posto con 107/125. Dopo l’amaro 63/75 di ieri, oggi ha chiuso la quarta e la quinta serie con un totale di 44/50 (22+22), rimanendo lontano dal podio. “La gara era iniziata male già ieri e oggi non sono riuscito a recuperare: purtroppo mi è mancato il feeling con il campo. È stata comunque una bellissima esperienza– ha commentato amareggiato lo studente in Giurisprudenza, alla sua prima Universiade – Ringrazio il Direttore Tecnico Andrea Benelli per avermi convocato, il Tecnico Federale Daniele Lucidi per essermi stato accanto in questi giorni, il mio tecnico Pierluigi Pescosolido. Questa gara sarà d’esperienza per migliorare nelle prossime competizioni”. La finale maschile di Skeet è stata vinta dal cipriota Nicolas VASILIOU con 56/60. Secondo Timi VALLONIEMI, atleta della Finlandia, con 54/60. Terzo gradino del podio per l’indiano Angad Vir Singh BAJWA (IND), con 44/50.

L’Italia chiude l’Universiade 2019 con due medaglie d’oro (Fiammetta Rossi e Simone D’Ambrosio nel Trap Mixed Team e Chiara Di Marziantonio nello Skeet) e una d’argento (Fiammetta Rossi nella Fossa Olimpica). Soddisfazione e grande emozione per Luciano Rossi, presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo. “Essere riusciti a fare reinserire le discipline del tiro nel programma ufficiale dell’Universiade Napoli 2019 è stata una nostra grande conquista sportiva e culturale. In passato c’era stata un’esclusione, nella distrazione generale di tanti: ma la Federazione non si è lasciata sorprendere e abbiamo lavorato sodo per il reinserimento. Questo risultato premia il nostro lavoro, certamente meritato, ma anche considerato meritevole da parte della FISU e del CUSI. Sono chiaramente contento dei risultati, ad iniziare da quelli sportivi, e saluto con grande soddisfazione questo successo – ha commentato nel giorno di chiusura delle gare di tiro a volo – Ringrazio gli addetti, i volontari, coloro i quali si sono spesi con tanta passione e con tanta dedizione per assicurare questo successo, che è non solo della nostra Federazione, non solo del Comitato Olimpico, dei Centri universitari sportivi, ma anche del nostro Paese. Qualche sbavatura c’è stata, inevitabile in una dimensione così grande e complessa e così esposta a dei controlli e delle verifiche. Però grande gioia e grandissima soddisfazione ad iniziare da quella degli atleti, del grande lavoro dei tecnici, ma anche del coinvolgimento della società di Durazzano, di tutti coloro che si sono spesi con grande passione per determinare questo successo: grazie a tutti, nessuno escluso. Ho avuto anche io il piacere e il privilegio di vivere la grande emozione di questo straordinario evento, dalla cerimonia di inaugurazione allo svolgimento delle gare. In bocca al lupo per la prossima edizione, che sarà in Cina nel 2021, e per la quale chiaramente stiamo già lavorando affinché la presenza delle discipline del tiro possa essere assicurata”.

 

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