Inizia con qualche mese di ritardo il 2022 di Alessandro Fabian. Il campione di triathlon, fermato da un infortunio alle costole in questi primi sei mesi dell’anno, è adesso pronto a tornare in gara e ad affrontare al meglio la seconda parte della stagione. Sarà un inizio legato soprattutto al nuoto, con l’evento ‘Swimtheisland’ a Sirmione (sabato 25 e domenica 26 giugno) per riprendere confidenza con il ritmo gara e testare il fisico. Un avvio soft ma decisivo per poi proseguire a luglio con il vero e proprio calendario competitivo del triathlon internazionale e riabbracciare tutte e tre le discipline: il 9-10 luglio al Lago di Brasimone sull’Appennino bolognese, poi a fine mese la Finlandia.
Come annunciato prosegue quindi anche nel 2022 l’attività agonistica di Alessandro Fabian, reduce da un buon 2021 e con lo sguardo sempre a nuovi obbiettivi: “Non è stato un inizio di stagione facile per via dell’infortunio, ma ho recuperato bene e mi sento pronto ad affrontare al meglio questa seconda parte di 2022 – le parole di Fabian – Sarà importante mantenere alti i ritmi e il livello delle gare e degli allenamenti, non vedo l’ora di cominciare e testare il mio fisico”.
Ma non è solo quello agonistico il terreno su cui il triatleta più titolato d’Italia intende confrontarsi. Nel suo futuro c’è sempre spazio per i progetti legati alla tutela dell’ambiente e al rispetto della natura: congedato dal Gruppo Sportivo Carabinieri, l’atleta padovano ha infatti fondato una squadra, la «Elements», impegnata a pari livello a formare giovani atleti e a sensibilizzare le persone all’importanza dell’ecosostenibilità. Nel 2019 ha dato il via al progetto “Elements Fury” per la sensibilizzazione alla salvaguardia della regione Veneto, mentre nel 2020 è diventato capitano dei “Green Heroes”, un gruppo di atleti che vuole diffondere messaggi su questi temi e che pianta foreste in giro per il mondo per compensare la produzione di CO2.