Matteo Grattarola in pole nella top class TR1
Matteo Grattarola in pole nella top class TR1

Dal Comune di Piazzatorre in Alta Val Brembana il Campionato Italiano Trial Outdoor ha espresso i primi verdetti del quinto appuntamento stagionale. Aspettando la gara, le due manche di qualifiche hanno proiettato in pole position nelle rispettive classi di appartenenza Matteo Grattarola (TR1) e Lorenzo Gandola (TR2), determinati a ripetersi domani ed incamerare punti preziosi in ottica-campionato.

In un percorso artificiale in “stile Indoor” allestito presso la zona 12 le due manche di qualifica non hanno tradito le attese a Piazzatorre. I migliori interpreti delle classi TR1 e TR2 hanno offerto al pubblico, già presente in gran numero nella giornata del sabato, un pregevole spettacolo, dando il massimo per garantirsi la miglior posizione di partenza (l’ultima) per la gara. Il responso del cronometro ha proiettato in pole nella top class TR1 nuovamente Matteo Grattarola, alla quinta pole stagionale in cinque round grazie al miglior riferimento cronometrico di 16″1 conseguito nella seconda manche, migliorativo rispetto al 16″9 della prima. Il portacolori del Sembenini NILS Montesa RedMoto Trial Team, chiamato domani a giocarsi il primo “match point” per la conquista del titolo italiano 2018, ha preceduto il vice-Campione in carica Luca Petrella (Team TRRS Italia) autore di una miglior prestazione personale in 17″8 seguito nella graduatoria dei tempi da un competitivo Andrea Riva, con la Sherco terzo in 18″3. Passando alla classe TR2, il detentore della maglia leader Lorenzo Gandola (Scorpa Team S.R.T.) si è garantito la pole in 19″2, soli 3 decimi meglio rispetto all’altro contendente al titolo della classe cadetta Sergio Piardi (Beta) con Stefano Bertolotti (Team SPEA Gas Gas Italia) terzo in 19″8 al culmine di due manche tiratissime.

La prima giornata di attività a Piazzatorre ha visto la riproposizione di un appuntamento ormai tradizionale nel contesto del CITO: l’ingresso nella “Hall of Fame” dell’Italiano Trial di un pilota/personaggio che ha scritto memorabili pagine di storia della specialità. Dopo Fulvio Adamoli (a Gubbio), Donato Miglio (a Lazzate), Danilo Galeazzi (a Santa Fiora) e Deborah Albertini (a Barzio), la Federazione Motociclistica Italiana ed il Comitato Trial FMI hanno deciso di render omaggio ad un indimenticabile protagonista della specialità: Diego Bosis. Nato a Bergamo il 19 ottobre 1967, Diego ha iniziato a correre da giovanissimo seguendo la passione del padre Giacomo. In una trentennale carriera di successi, Bosis nei primi anni ’80 si è assicurato il Trofeo Cadetti FMI (1982 e 1984) ed il Campionato Italiano Trial Junior 125 (1984), inaugurando una prolungata serie di vittorie nazionali ed internazionali. Sei volte Campione Italiano Trial Outdoor (1986, 1987, consecutivamente dal 1989 al 1992), Diego Bosis si è affermato con successo anche nel Mondiale di categoria con 9 vittorie (memorabile l’affermazione a Camerino nel Gran Premio d’Italia 1992), il secondo posto in campionato nel 1987 e 200 Gran Premi disputati, l’ultimo nel 2006 a Boario. Bosis vanta anche il primato per numero di partecipazioni al Trial delle Nazioni: ben 22, l’ultima nel 2007, portando inoltre l’Italia al fantastico trionfo nell’edizione 1987 a Tampere (Finlandia). Scomparso prematuramente il 14 febbraio 2012, Diego Bosis meritevolmente entra a far parte della Hall of Fame dell’Italiano Trial con il padre Giacomo presente a Piazzatorre per ritirare questo prestigioso riconoscimento.

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