L’emergenza sanitaria non fa sconti e, a causa di ciò, i tradizionali quattro giorni del Gran Mondiale Perazzi devono, giocoforza, ridursi a due. Nasce così, per il 2020, la Perazzi Champion che, nonostante il difficile periodo, mantiene immutate la spettacolarità e il clima di grande festa del tiro a volo che, fin dalle origini, caratterizza la manifestazione ideata dalla ditta di Botticino Mattina (BS). Anche la partecipazione dei tanti appassionati resta numerosa, con oltre 400 iscritti, di cui più di 30 tiratori stranieri. Entrando quindi nel cuore della gara, sulle pedane internazionali del Trap Concaverde di Lonato del Garda (BS), nel fine settimana del 18 e 19 luglio, è Paolo Cavarzan ad aggiudicarsi il titolo del 2020. Nel confronto ben diretto dal coordinatore d’esperienza internazionale Daniele Ghelfi, il tiratore trevigiano guadagna l’accesso alla finale con 197/200, dopo uno shoot-off contro Valerio Grazini terminato 12 a 11, che gli vale pure il titolo di migliore tiratore assoluto della competizione. Insieme a lui, con 195/200 si aggiudica il dorsale della finale riservato ai tiratori della 1^ categoria Eccellenza anche Valerio Vallifuoco, così come sono della partita i Seconda Categoria Giacomo Buffoli e Gaia Ragazzini con 188/200 e i Terza Categoria Daniele Quaini e Michele Rodeghero con 183/200. Nel round conclusivo, il primo ad abbandonare la linea di tiro è Buffoli (16/25), mentre negli step successivi restano ai margini del podio Rodeghero (22/30) e Quaini (27/35). Con 33/40 Valerio Vallifuoco si aggiudica il terzo posto, lasciando così il duello finale a Gaia Ragazzini (43/50) e, appunto, al vincitore Paolo Cavarzan (46/50). Data la bravura in pedana e la determinazione mostrata, al termine della gara, la famiglia Perazzi decide però di premiare, insieme al primo classificato, anche la giovanissima azzurra con un fucile High Tech Special Edition.

«Chiudere con 99 centri su 100 il primo giorno e praticamente ripetersi quello successivo è stato difficilissimo – ha spiegato Cavarzan – Sono davvero soddisfatto del risultato della gara, della finale in rimonta, dei piattelli centrati su un campo di alto livello quale è quello di Lonato». «È stata una competizione molto impegnativa, personalmente non sono abituata a fare gare su distanze così lunghe, e sono contenta di essermela giocata fino alla fine contro tiratori con più esperienza di me – ha detto la giovane Ragazzini – Ho cercato di fare del mio meglio, di divertirmi il più possibile e ringrazio davvero Mauro Perazzi per avermi voluto premiare ugualmente con il fucile».

Negli altri eventi che, come di consueto, fanno da corollario alla gara strutturata sui 200 piattelli, vanno sottolineate le prestazioni maiuscole di Teo Petroni, Valerio Grazini, Sofia Littamè e Daniele Resca. Partendo dal giovane Teo Petroni, questi si aggiudica, con 48/50, il Trofeo intitolato a Roberto Scalzone contro Grazini (44/50), con Ferrari (36/40) a chiudere il trio dei migliori. Negli “All Star Games”, le spettacolari sfide in notturna, invece, è la coppia Littamè-Grazini (45/50) a dettare la legge del più forte nel Trofeo Perazzi Trap Mixed Team contro gli agguerriti team composti da Ragazzini-Resca (42/50) e Martinez Sordo-Munoz (42/50), mentre Daniele Resca (25+1) fa suo il Trofeo Perazzi Trap Men mettendosi alle spalle Valerio Grazini (25+0) e Alberto Fernando Munoz (24). Gli avvenimenti culmine saranno trasmessi su Rai Sport il 21, il 22 e il 23 luglio.

«Anche quest’anno, nonostante gli ovvi limiti, la manifestazione della Perazzi resta una delle più belle organizzate a livello nazionale e internazionale – ha dichiarato Ivan Carella, presidente del Trap Concaverde – La fiducia con gli appassionati, con le aziende e con la Federazione non è mai venuta meno e questo ci permette di continuare a lavorare a 360° per aumentare la tecnologia, la spettacolarità e la visibilità del nostro amato sport». «Tirando le somme possiamo dire che è stato un successo, specialmente per il periodo che stiamo vivendo – ha concluso Mauro Perazzi, titolare dell’omonima azienda – La finale è stata al cardiopalma e mi complimento con tutti i finalisti, con il vincitore e, in particolare, con Gaia Ragazzini, che ha dimostrato ottima costanza, tanta grinta e grande talento, tutti motivi per cui abbiamo ritenuto doveroso omaggiarla con un fucile. Già da oggi iniziamo a pensare al prossimo anno, al Gran Mondiale 2021, che, dopo un anno di pausa, dovrà necessariamente essere un’edizione particolare e straordinaria».

Articolo precedente3bmeteo.com, settimana movimentata fra caldo e temporali”
Prossimo articoloConcluso a Magione il primo round del Campionato Italiano Velocità Junior