Lorenzo Tubertini
Lorenzo Tubertini

Il campionato di Superlega maschile ha già compiuto il suo giro di boa. Dopo 17 giornate la Top Volley Latina ha conquistato 18 punti e si trova attualmente al 10° posto, in piena zona salvezza. Per fare un punto della situazione abbiamo contattato il coach della squadra pontina, Lorenzo Tubertini.

Cosa chiedo alla pallavolo laziale? Sicuramente un occhio, uno sguardo, un sorriso. Venite a vederci perché la Superlega di quest’anno è di altissimo livello e le partite sono battaglie tutte da gustare.

Il bilancio di questa prima parte di stagione?
Sicuramente positivo perché ritengo che sia per me un’esperienza molto bella da vivere e da affrontare, mi sono trovato ad avere dubbi e incertezze in ogni partita. Questi ragazzi stanno affrontando tutte le partite con l’atteggiamento giusto e questo ci sta permettendo di esprimerci a livelli alti. Siamo un gruppo che ha voglia di lavorare e di mettersi in mostra nella Superlega. Abbiamo raccolto i punti necessari negli scontri diretti, ci aspetta un girone di ritorno più complicato perché gli scontri diretti sono tutti fuori casa mentre abbiamo l’opportunità di giocare nel nuovo palazzetto di Cisterna di Latina tutti i big match contro squadre fortissime e quindi avere la possibilità di esaltarci davanti al nostro pubblico. Non dobbiamo distrarci ora, dobbiamo tenere fisso il nostro obiettivo e spremerci fino a quando non lo raggiungeremo.

Il giocatore che l’ha sorpresa maggiormente?
Non è facile individuare un giocatore. Ci sono tanti aspetti da considerare e da ciascuno vedo tanti pregi e cerco sempre di esaltarli ma penso che una nota di merito io debba darla al capitano Daniele Sottile, con Siena più lo guardavo più mi emozionavo ed è impressionante vedere lo spirito e la tenacia con cui scende in campo e a trasferirlo ai compagni di squadra. A lui devo tanto perché se oggi questa squadra è quello che è, molto del merito è suo.

Cosa significa per Latina aver ritrovato la Serie A vicino casa (a Cisterna ndr)?
Abbiamo iniziato un campionato giocando praticamente sempre in trasferta, l’abbiamo trasformata in un’opportunità, prima a Napoli e poi a Cisterna di Latina. Lo abbiamo preso questo come se fosse un allenamento considerando che nel girone di ritorno dovremo fare per forza delle prestazioni fuori casa. Partita dopo partita questo nuovo palazzetto è una nuova casa per questa società, a Cisterna di Latina si sente tantissimo il calore del pubblico ed è un palazzetto che si sta riscaldando partita dopo partita e siamo contenti di averlo inaugurato noi.

La Top Volley è storia della pallavolo laziale. Sente il peso di questa responsabilità? Che ambiente ha trovato?
Quarantasette anni di storia sono un dato importante, segnala il ruolo di questa società a livello regionale. Se con la reintroduzione delle retrocessioni sento il peso di dover mantenere la categoria? Posso dire di si. La mia responsabilità nei confronti di questa società deve esserci. L’impegno che mettiamo è massimo e il Club, che vive da tantissimi anni tante situazioni, è sicuramente maturo perché sa come gestire le cose. Trovo un ambiente serio e professionale, persone competenti che ci stanno mettendo a disposizione tutto il necessario per lavorare al meglio. L’obiettivo è centrare la salvezza. Questo campionato potrà decidersi anche a parità di punti e questo richiede di restare lucidi fino all’ultimo pallone dell’ultima partita e questo ambiente ti permette di lavorare in quest’ottica.

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