Svegliati da una scossa impressionante, nella domenica dell’ora solare e dell’ennesima sconfitta dell’informazione, scavalcata dai social e dal tam-tam popolare mentre le tv propongono ancora le registrazioni del giorno prima confondendo lo spazio temporale. Cinquanta secondi di puro terrore, il centro Italia, devastato di nuovo, Preci diventa teatro d’una devastazione che appare senza fine, Norcia si sta sgretolando mentre i sindaci di Castelsantangelo e Ussita dicono che “si è aperta la terra, c’è fumo, qui è crollato tutto”. Secondo i primi dati si tratta di un sisma di magnitudo 6.5 e profondità 10 chilometri con epicentro tra le Marche e l’Umbria, in quell’area già colpita dagli eventi del 24 agosto e di questi giorni. Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutto il centro Italia, mentre c’è da annotare sul taccuino anche i crolli della torre civica e della chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice.
