racchetta-da-tennis
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Jannik Sinner ha vinto le Next Gen Atp Finals di Milano battendo in finale l’australiano Alex de Minaur, numero 18 della classifica Atp, col punteggio di 4-2, 4-1, 4-2 (il punteggio nel torneo prevede i set “corti”). Il diciottenne azzurro, numero 95, succede così nell’albo d’oro al greco Stefanos Tsitsipas. Un successo che corona una stagione di prestigio che si è conclusa con l’accesso, per la prima volta, tra i primi 100 del mondo, con la coppa alzata all’Allianz Cloud Palalido di Milano ma anche con la prima semifinale Atp ad Anversa e il primo match vinto in un Masters 1000 (Roma). Oltre a due titoli challenger (Bergamo e Lexington).

Nato a San Candido e cresciuto a Sesto, a una manciata di chilometri dal confine con l’Austria, Sinner iniziò a praticare tennis a 7 anni ma fino all’età di 12 anni è stato una grande promessa dello sci alpino. La necessaria scelta della specializzazione fu compiuta a 13 anni. È cresciuto allenandosi soprattutto sul veloce e il suo punto di forza sono anche la grande capacità di controllare i nervi e le emozioni e il fisico leggero. L’altoatesino, in meno di 24 mesi è volato in classifica: nel gennaio del 2018 era entrato per la prima volta nella classifica mondiale alla posizione 1.592. Nello stesso anno aveva debuttato nel circuito Challenger con la lenta salita nella classifica mondiale che lo porta a fine 2018 al posto numero 551. A febbraio di quest’anno è arrivata la prima vittoria in un Challenger a Bergamo che lo ha proiettato al numero 324 al mondo. L’esordio nel circuito Atp è arrivato a Budapest nell’aprile scorso, poi l’esordio nei Masters 1000 a Roma.

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