Il Gran Premio internazionale di Astana si è concluso con una prova decisamente brillante per gli azzurri impegnati nelle gare in suolo kazako. Il bottino finale si compone di due medaglie d’oro, una nel Mixed Team ed una nella classifica a Squadre, ed una d’argento, centrata da Ferdinando Rossi nella gara individuale maschile.

Tre risultati importanti se si considera che a gareggiare nella specialità della Fossa Olimpica sono stati gli specialisti di Double Trap Mirco Cenci, tutti inviati nella capitale dello stato a cavallo tra Europa ed Asia con il preciso compito di acquisire esperienza internazionale nel Trap.

Iniziando dalla gara individuale, l’umbro di Montefalco (PG) Ferdinando Rossi ha scalato la classifica fino ad accomodarsi sul secondo gradino del podio con una bella prova di tecnica e di carattere. In una gara funestata dalle condizioni atmosferiche decisamente proibitive, il portacolori della Marina Militare Italiana è riuscito ad approdare in finale con lo score di 101/125 ed ha poi dimostrato una buona familiarità con la specialità cugina mettendosi al collo l’oro con lo score di 31/50 realizzato nella manche finale che, è giusto ricordarlo, si affronta con un solo colpo a disposizione per ogni piattello. Meglio di lui solo il kazako Viktor Khassianov, che approfittando della maggiore confidenza con l’impianto, si è preso l’oro con 99 in qualifica e 36/50 in finale.

Terzo sul podio un altro kazako, Aleksander Fedorov, medaglia di bronzo con 102 più 21.

Peccato per Antonino Barillà, anche lui marinaio di Villa San Giuseppe (RC), migliore delle qualifiche con 109/125 e poi quarto con 18/35.

Settimo Ignazio Maria Tronca, poliziotto di Milano, ottavo con 94.

Il totale di 304/375 è valso ai tre azzurri la medaglia d’oro a squadre, vinta mettendo in riga due rappresentative della nazione ospitante, seconda e terza con 302 e 280.

La terza medaglia del bottino azzurro è arrivata per mano della coppia formata da Tronca e da Claudia De Luca, pugliese di San Ceraio di Lecce, d’oro grazie al 106/125 concretizzato nelle qualifiche, con il 32/50 della finale e con il +3 a +2 nello spareggio con cui hanno avuto ragione della coppia kazaka formata da Fedorov e da Aizhan Dosmagmbetova.

Solo sesta la coppia formata da Barilla e Sofia Maglio di Nardò (LE) con 102/125 e 10/25.

La De Lica e la Maglio hanno gareggiato anche nella competizione individuale femminile e, pur aver centrato l’obiettivo finale, entrambe non sono riuscite ad approdare la podio. La Maglio ha chiuso in quarta posizione con 93/125 e 21/40, mentre la De Luca si è fermata in sesta con 86/125 e 12/25.

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