Appuntamento fissato per le 11 di sabato 4 giugno, allo “Sporting village Soriano” c’è il taglio del nastro ufficiale del centro sportivo che, in località Molinella (strada provinciale 61, chilometro 2,600), aveva già aperto i battenti prima della pandemia ma che proprio complici le direttive governative non aveva ancora visto in essere il battesimo ufficiale.


A fare gli onori di casa il direttore del centro sportivo Simone Bonolo, che sarà affiancato per l’occasione da due signore dello sport con natali viterbesi: la boxeur Melissa Gemini e la ginnasta Chiara Vincenzi. Con loro i sindaci dei comuni che circondano l’area sportiva (Bassano in Teverina, Bomarzo, Canepina, Caprarola, Carbognano, Soriano nel Cimino, Vallerano, Vasanello e Vignanello), il delegato allo sport di Viterbo Ugo Baldi, il presidente della Comunità montana dei Monti Cimini Eugenio Stelliferi ed Enzo Corso, coordinatore dei presidenti regionali Libertas. Invitati anche il delegato allo sport della Regione Roberto Tavani e il presidente del Coni regionale Riccardo Viola. Impossibilitata a raggiungere il gruppo la campionessa di motociclismo Letizia Marchetti, impegnata nel fine settimana in pista per una gara internazionale.


«E’ una giornata importante per questa zona e per chi vuole praticare sport» spiega Simone Bonolo, vero e proprio factotum dello “Sporting village Soriano”, pronto ad anticipare alcuni temi che verranno trattati al d-day di sabato prossimo: «Gli Educamp 2022, la sinergia con le mamme e i bambini ucraini, ma soprattutto lo stimolo della ripartenza, ovvero quell’estate in movimento capace di allontanare i giorni bui della pandemia che ci hanno costretto a stare in casa e a non poter praticare attività fisica». E ancora: «Abbiamo lavorato con i Comuni della zona facendo Rete e cercando trasformare questo luogo in un centro di gravità permanente dello sport, e pure del divertimento, basti dare un’occhiata ai quindici scivoli d’acqua pronti a far divertire genitori e figli, comitive di amici e anche quegli spiriti solitari pronti a fare nuove conoscenze. L’importanza dello sport sul territorio non è raggiungere risultati e record del mondo, ma “fare” comunità».