Si è svolta a Roma la conferenza stampa “Sport equestri: un 2019 di grandi aspettative sportive, culturali e sociali”.
Ad aprire la conferenza con un saluto, prima di raggiungere la Scuola dello Sport, è stato il Presidente del CONI Giovanni Malagò. “Sono felice di essere qui – ha detto il numero uno del CONI – insieme alla Federazione Italiana Sport Equestri. Ho vissuto da vicino l’anno scorso l’esperienza di Piazza di Siena con la splendida doppietta azzurra (con le vittorie dell’Italia in Coppa delle Nazioni e Lorenzo De Luca in Gran Premio ndr). Sono felice di questi successi storici, che arrivano dopo tanti anni. È stato un 2018 molto importante e salto ostacoli e completo ci lasciano ben sperare per il 2019 e soprattutto per il 2020. Sarete sicuramente capaci – ha aggiunto Malagò – di capitalizzare i successi del 2018, con risultati individuali e di squadra. Successi che hanno anche il compito di trainare la base e l’intero movimento. Anche i due eventi top che abbiamo a Roma (Piazza di Siena e Global Champions Tour ndr) hanno un ruolo molto importante, perché contribuiscono all’incremento dei numeri delle giovani leve, generando un vero e proprio effetto proselitismo Marco – ha concluso Malagò, rivolgendosi a Di Paola – continua così, la via intrapresa è quella giusta”.
“II 2018 è stato un anno davvero straordinario. Abbiamo avuto risultati sensazionali grazie ai nostri atleti. Il 2019 è un anno molto importante perché avremo le qualificazioni olimpiche e su due discipline, il salto ostacoli e il completo, abbiamo ambizioni serie: se la fortuna ci aiuta, la qualificazione è un risultato sicuramente possibile”. Questo l’obiettivo posto dal presidente Marco Di Paola, a margine della conferenza “Sport equestri: un 2019 di grandi aspettative sportive, culturali e sociali”. “Il nostro movimento gode di ottima salute, i nostri atleti stanno crescendo tantissimo, stanno facendo sacrifici importanti ma ottenendo grandi risultati – ha osservato il numero uno della Fise – Il comparto giovanile sta crescendo, devo dire che i tecnici stanno facendo un ottimo lavoro. Sicuramente nelle tre discipline olimpiche e nelle cinque FEI stiamo andando molto molto bene. E sta crescendo tantissimo anche il comparto paralimpico: oltre al Paradressage, stanno venendo fuori anche le nuove discipline FEI e questa è una grandissima soddisfazione per la Federazione e per tutti gli appassionati”.
In chiusura il Presidente federale Marco Di Paola è stato raggiunto da Savino Zaba (foto in basso), conduttore di Radio Rai, che insieme alla giornalista Francesca Brienza, presenterà lunedì 4 febbraio a Palazzo dell’Arte Spazio Novecento (Roma) i Fise Awards 2019.
Obiettivi sportivi
Si è concluso con un rilevante bottino di vittorie il 2018 dell’equitazione italiana. Nella serie interminabile di successi un posto d’onore meritano senz’altro la seconda vittoria azzurra consecutiva nella Coppa delle Nazioni dello CSIO di Roma Piazza di Siena, e il primo posto nel Rolex Gran Premio Roma, firmato Lorenzo De Luca e Halifax vh Kluizebos; una doppietta che mancava al tricolore dal 1976. Ai successi del salto ostacoli si uniscono le tre medaglie d’oro conquistate ai FEI World Equestrian Games™, i Campionati del Mondo che si sono svolti a Tryon in North Carolina (USA). Un primato (mai prima d’ora l’Italia aveva conquistato tre medaglie d’oro ai WEG) ottenuto grazie ai due ori di Sara Morganti e Royal Delight nel Paradressage e al successo iridato di Silvia Stopazzini, Lorenzo Lupacchini su Rosenstolz (long. Laura Carnabuci) nel Pas de deux di Volteggio.
Se il 2018 ha confermato l’Italia degli sport equestri tra le nazioni da temere, questo 2019 parte con grande motivazione, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche relativamente alle iniziative culturali e sociali, che conferiscono alla Federazione Italiana Sport Equestri un ruolo importante nel mondo dello sport italiano.
Tokio 2020
Le discipline olimpiche si pongono un obiettivo fondamentale per questa stagione, il più importante: la qualifica olimpica delle squadre di Salto ostacoli, Completo e Paradressage per i prossimi Giochi di Tokyo 2020. Per tutte le specialità saranno i prossimi Campionati Europei il check-point per ottenere una carta olimpica, ma il salto ostacoli potrà contare anche sulla finale di FEI Nations Cup di Barcellona, che consegna un biglietto per il Giappone (alla squadra meglio classificata di quelle che non avranno, a quella data, già conseguito la qualifica a cinque cerchi).
Finale Fei world cup
L’Italia del salto ostacoli si presenta forte dei suoi grandi campioni. Tra loro c’è un inarrestabile Lorenzo De Luca. Il 1° aviere ha già messo in cassaforte i punti utili per la qualifica alla finale di Coppa del Mondo, in programma a Göteborg (Svezia) la prima settimana di aprile, e nel frattempo ha scelto i circuiti internazionali in programma negli Stati Uniti, per continuare la preparazione dei suoi compagni di gara.
Giovani azzurri
Anche l’attività giovanile non si ferma con un 2019 pieno di impegni ai Campionati Europei previsti, come sempre in tutte le discipline, olimpiche e non olimpiche e con gli azzurrini visti sempre come protagonisti e avversari molto temuti.
Circuiti internazionali in Italia
La nostra nazione si conferma una tra le prime per organizzazione di eventi internazionali e, quest’anno, anche di rilievo continentale e mondiale. La Federazione Equestre Internazionale, premiando l’Italia, ha stabilito di assegnare l’organizzazione dei Campionati Europei giovanili di Dressage. L’evento si svolgerà negli impianti dell’Horses Riviera Resort di San Giovanni in Marignano (24/28 luglio).
L’Italia ha già dimostrato il suo valore nel recente passato dando vita ad Arezzo (stesso comitato organizzatore di San Giovanni in Marignano) ai Campionati giovanili di Dressage, ai Campionati Europei Pony e ai Campionati giovanili di Salto Ostacoli.
Agli Europei giovanili di Dressage, che prevede in concomitanza anche un internazionale di Paradressage, si affiancano nel 2019 i Campionati del Mondo giovanili di Endurance. L’evento è in programma dal 19 al 22 settembre a Pisa San Rossore. Sarà, non solo un’altra occasione sportiva, ma anche una grande opportunità di presentare al mondo le bellezze paesaggistiche e culturali offerte dal territorio italiano, da ammirare ad altezza di sella.
Piazza di Siena
Dopo le più che positive esperienze degli ultimi due anni e in forza della joint venture con il CONI, si avvarrà di un grande slancio organizzativo anche l’edizione 2019 dello CSIO di ROMA Piazza di Siena (23/26 maggio). La continua ricerca della perfezione, da parte di CONI e FISE, con il fondamentale supporto di Roma Capitale, contribuirà anche in questo 2019 a rendere Piazza di Siena, con il suo ovale, un gioiello per la città di Roma e il punto di riferimento per gli sport equestri internazionali. L’obiettivo è quello di continuare nell’opera di rivalutazione del Galoppatoio di Villa Borghese (già recuperato per l’edizione del 2018), con l’inserimento di nuove attività, che renderanno sempre più centrale e determinante l’area, al fine dello sviluppo dell’intero evento.
Dopo Piazza di Siena, a completare il “trittico” dei concorsi internazionali a 5 stelle organizzati in Italia (i più importanti nella scala gerarchica della FEI) ci penseranno l’ormai consolidata tappa romana del Global Champions Tour, che vede la luce al Foro Italico, grazie alla lungimiranza di Jan Tops e la tappa italiana di FEI World Cup™, il circuito di Coppa del Mondo indoor di salto ostacoli, che andrà in scena anche quest’anno a Verona nella prima settimana di novembre nell’ambito di Fieracavalli. Proprio a Verona la Federazione Italiana Sport Equestri è pronta a riproporre, con l’inserimento di numerose novità, il format di Arena FISE, convogliando in un unico padiglione della Fiera scaligera tutte le attività che si svolgono sotto l’egida della Federazione; dalle più importanti attività sportive, ai momenti di incontro e aggregazione.
Il Centro Equestre Ranieri di Campello ai Pratoni del Vivaro si conferma punto di riferimento per gli sport equestri mondiali con particolare riferimento alla disciplina del Concorso Completo. La Federazione Equestre Internazionale ha, infatti, affidato al CERC l’organizzazione di una delle sette tappe di FEI Nations Cup. Il mondo del completo internazionale si riunirà, dunque, nello splendido territorio offerto dai Castelli romani dal 5 al 9 giugno per il secondo appuntamento del tradizionale circuito di Coppa delle Nazioni.
Immancabile l’appuntamento per i più giovani: le Ponyadi. L’evento di interesse federale dedicato interamente alla base e al mondo del pony, si svolgerà alla fine dell’estate, poco prima dell’inizio della scuola, ancora una volta a Roma. Oltre mille bambini e altrettanti pony saranno i protagonisti di una festa dei valori dello sport e dell’equitazione.
Se l’attività nazionale parte proprio durante questo fine settimana con il neonato Campionato a squadre indoor e il Master individuale (Pontedera, 1/3 febbraio) di salto ostacoli, Cavalli a Roma, la fiera del mondo del cavallo e dell’ippica, appuntamento imprescindibile degli ultimi anni, aprirà la stagione internazionale 2019. All’evento, in programma alla Nuova Fiera di Roma dal 15 al 17 febbraio, sono due le attività relative alle discipline gestite dalla FISE: il concorso internazionale a due stelle di salto ostacoli e l’internazionale di Reining.
Cultura e tematiche sociali
Se sport, attività agonistica e servizi hanno un ruolo centrale per la Federazione, l’attuale dirigenza federale riconosce sempre di più il fondamentale ruolo sociale e culturale che essa ricopre in qualità di Istituzione di riferimento di questo straordinario e multiforme mondo del cavallo.
L’obiettivo federale è quello di sostenere il cavallo come partner per la crescita dei giovani in un ambiente a contatto con la natura, sano e sicuro. Un ambiente sportivo, competitivo in cui il fair play e l’etica guidano l’allenamento e la performance. In questo contesto l’istruttore rappresenta il cardine insostituibile nel percorso di crescita sportiva dell’atleta, sociale del tesserato, umano della persona. Questo ruolo chiave della figura dell’istruttore è ancor più vera quando i protagonisti sono minori, poiché si aggiunge l’impegno a supporto delle famiglie in un delicato ruolo di co-educatore.
Con questa consapevolezza cresce l’impegno federale a fare sviluppare una maggiore coscienza sociale di tutti gli stakeholder rispetto alle numerose criticità legate ai temi di protezione dell’infanzia, benessere dei tesserati e del cavallo. La FISE ha quindi deciso di intraprendere un percorso concreto in cui i percorsi formativi di aggiornamento obbligatorio saranno arricchiti di moduli dedicati per formare e sensibilizzare rispetto a queste tematiche.
Inoltre sarà decisivo e pervasivo l’impegno nell’affrontare i principi di rispetto, etica, tutela dei diritti e delle opportunità, il cui primo passo concreto va indubbiamente visto nell’istituzione del “Codice Etico e comportamentale per istruttori e staff federale” che deve essere sottoscritto da tutti già per i rinnovi 2019.
Il secondo passo fondamentale orientato a sostenere concretamente il principio di tutela delle opportunità è FISE Awards, il cui ricavato andrà a Sport Senza Frontiere Onlus. Durante la serata di gala saranno consegnati i riconoscimenti ad amazzoni e cavalieri azzurri che hanno conseguito i migliori risultati in occasione della stagione sportiva 2018. L’edizione 2019 è di imminente programmazione: il 4 febbraio (ore 20:00) al Palazzo dell’Arte Antica – Spazio Novecento a Roma.Sarà una festa unica grazie all’importante messaggio solidale che la FISE desidera trasmettere nell’aver scelto di cooperare con “Sport Senza Frontiere Onlus” che consente ai bambini meno fortunati di praticare sport e di conoscerne così i valori di aggregazione e unione. Il ricavato della serata, infatti, sarà devoluto alla Onlus per essere dedicato allo sviluppo del progetto ”JOY SSF CAMP”, nato per supportare il ritorno alla normalità delle famiglie colpite dal sisma del Centro Italia del 2016. Dal 16 giugno al 13 luglio si terrà un campus estivo a Monte Terminillo (provincia di Rieti), un vero e proprio laboratorio socio-didattico come strumento di educazione ed inclusione con focus sullo sport. Per l’edizione 2019, saranno accolti i bambini delle 255 famiglie sfollate dopo il crollo del ponte Morandi di Genova.
Nell’ambito delle attività culturali e grazie all’impegno del Centro Studi Federale la FISE ha reso omaggio, nella ricorrenza dei 100 anni dalla sua nascita a Federigo Caprilli, colui che è considerato il vero scopritore dell’equitazione naturale.
Dopo il successo ottenuto in occasione dell’evento-convegno tenuto al Ministero della Difesa in novembre scorso e visti gli importanti temi trattati di valore storico, culturale e attuali anche dal punto di vista sportivo, la Federazione – con il supporto dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e della Marina Militare – ha deciso di replicare con cinque appuntamenti su tutto il territorio nazionale da marzo a dicembre (Modena, Torino, Milano, Palermo e Livorno).
Grazie a questi incontri la FISE, attraverso il suo Centro Studi, diventa promotrice della diffusione di una cultura equestre basata sul rispetto del cavallo e del suo benessere psicofisico, valorizzando così sempre più la caratteristica essenziale che rende l’equitazione unica nel panorama mondiale degli sport: la presenza di un binomio formato da due atleti, uomo e cavallo.