Portare sul territorio del Lazio una serie di iniziative con al centro la promozione sportiva per tutti e l’inclusione sociale. E’ quanto si propone il protocollo “CONI e Regione, compagni di sport”, cui si lega il progetto “Lo sport entra nelle carceri”, coordinato dal CONI Lazio e condiviso dalla Regione attraverso l’Assessorato allo sport e alle politiche sociali.
Mercoledì 27 settembre, a partire dalle ore 9, nella Casa Circondariale di Rieti si svolgerà la festa a consuntivo delle discipline attivate nei mesi scorsi in collaborazione con le Federazioni di pallacanestro, pallavolo e scacchi, che hanno coinvolto circa 100 detenuti. E’ prevista anche una partita di calcio.
Rieti è il secondo step, dopo la Casa di reclusione di Rebibbia, di un elenco che comprende anche gli istituti penitenziari di Latina, Viterbo e infine ancora Rebibbia, con la sezione femminile. L’intento è di creare un rapporto con le amministrazioni carcerarie favorendo il crescere delle iniziative e degli scambi, che si potranno tradurre di volta in volta nella fornitura di materiale sportivo, consulenze e supporto nell’organizzazione di ulteriori momenti di sport. L’attività fisica è infatti riconosciuta quale mezzo riabilitativo e può essere finalizzata al benessere psico-fisico di chi vive in condizioni di restrizione personale. La speranza è di ampliare così l’offerta sportiva e formativa, in maniera che aumentando le occasioni di socializzazione, possa crescere anche l’autostima e il rispetto delle regole comuni.

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