Il quinto anno di vita dei “Maritozzi” (il genetliaco c’è stato il 5 luglio) stavolta per il terzetto di autori e interpreti (Alessandro Tozzi, Antonello Ricci e Massimiliano Morelli) coincide con l’appuntamento legato alle storie di vita “spicciola” dello Sparta Prati, squadra di calcio composta da avvocati che partecipano al torneo Iustitia. Un matrimonio perfetto – schietti e pungenti i “Maritozzi”, leali e ironici quelli dello “Sparta Prati” – che effigia un momento simposiaco giunto al suo secondo “d-day” e che sarà puntualmente messo in scena ogni fine stagione per omaggiare la più “sbilenca” delle squadre di pallone. Che comunque ostenta una bacheca “povera ma non troppo”, dove risaltano una coppa disciplina, un’altra coppa conquistata di recente in un triangolare disputato a Oriolo e un titolo di vicecampioni del torneo che vede protagonisti solo avvocati. Il tutto – lo spettacolo, preceduto da una cena tutt’altro che frugale – è stato vissuto nel Donna Laura Palace di Lungotevere delle Armi, zona nord di Roma. Cinque i “momenti-atti” dello spettacolo, fra fotografie commentate, pagelle, interviste impossibili e la radiocronaca di una partita disputata dagli spartani ma conclusasi esattamente al contrario di come raccontata dal trio Tozzi-Ricci-Morelli. Risate a raffica, pronte a incorniciare storie tragicomiche d’un football degno del ragionier Ugo Fantozzi. E la speranza di restare tutti un po’ fanciullini pascoliani.

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